Cinque liste e cinquantuno candidati si sono sfidati nella giornata di ieri a Palazzo Dogana in piazza XX settembre a Foggia, dove era allestito il seggio, per il rinnovo del Consiglio provinciale, grazie al voto di 691 votanti su 785 aventi diritto, tra sindaci e consiglieri comunali dei 61 municipi della Provincia. Come era nelle previsioni, il centrosinistra ha incassato un successo rotondo, riuscendo a conquistare la maggioranza del Consiglio provinciale per i prossimi due anni.
Grazie anche al numero maggiore di liste, ma soprattutto in virtù della presenza di più consiglieri e sindaci nelle assise dei Comuni maggiori della provincia, Pd, Con e la civica locale “La Provincia sei tu” hanno messo nell’angolo Forza Italia e Fratelli d’Italia, le uniche due liste del centrodestra. Questo perché, come è noto, dopo la riforma Delrio del 2014 che ha ridotto le Province a enti di secondo livello, il meccanismo elettorale prevede il cosiddetto voto ponderato: ogni voto non è uguale per tutti, i consensi ottenuti dai centri più popolosi valgono di più di quelli dei comuni più piccoli. Così, grazie al voto del capoluogo Foggia, tornata protagonista dopo lo stop nel 2022 in virtù del commissariamento dell’amministrazione comunale per infiltrazioni mafiose, insieme a Cerignola, San Severo, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Vieste e anche Lucera, per il cosiddetto campo largo è stata un’affermazione rotonda. La maggioranza dei consiglieri eletti ieri, quindi, entra in Consiglio provinciale al fianco del presidente, rinnovato lo scorso anno e in scadenza nel 2025, Giuseppe Nobiletti, primo cittadino di Vieste, anch’egli di centrosinistra.
Al netto, però, del risultato ufficiale, le provinciali, che hanno da tempo perso appeal nell’elettorato e tra i cittadini, sono state anche in Capitanata lo strumento per testare alleanze tra le diverse formazioni e protagonisti politici: oltre a immaginare relazioni e costruire rapporti, in vista di appuntamenti elettorali più importanti come le elezioni comunali di San Severo e Manfredonia previste a giugno di quest’anno, insieme alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, e soprattutto per le regionali del prossimo anno, dove alcuni dei protagonisti di ieri guardano con attenzione. A partire dallo stesso Nobiletti, ispiratore della civica “La Provincia sei tu” in competizione sia con Con che soprattutto con il Pd. Un’operazione che ha imposto ai dem del vicepresidente della Regione, Raffaele Piemontese, uno sforzo maggiore per assicurarsi il primato. «L’importante è che abbiamo battuto il centrodestra», smorza la polemica Nobiletti, anche se le scorie dei giorni precedenti al voto e della giornata di ieri resteranno nel dibattito interno.
Nel dettaglio dei voti, grande affermazioni per i candidati del capoluogo, mentre Con si è affermata sui Monti Dauni e Fratelli d’Italia è la formazione maggiore del centrodestra.