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Lecce, Gotti carica l’ambiente: «Voglio una squadra vera, questo gruppo è già acceso»

«Vorrei fosse una squadra di calcio vera, di serie A, così come il Lecce ha dimostrato per gran parte del suo percorso in questa stagione». Idee chiare per mister Luca Gotti alla sua prima conferenza stampa della vigilia da nuovo allenatore del Lecce. Oggi alle 18 siederà in panchina all’“Arechi”, per uno scontro salvezza in…

«Vorrei fosse una squadra di calcio vera, di serie A, così come il Lecce ha dimostrato per gran parte del suo percorso in questa stagione». Idee chiare per mister Luca Gotti alla sua prima conferenza stampa della vigilia da nuovo allenatore del Lecce. Oggi alle 18 siederà in panchina all’“Arechi”, per uno scontro salvezza in casa del fanalino di coda Salernitana che mette in palio punti pesantissimi in chiave salvezza. Sarà un battesimo di fuoco per Gotti, chiamato a centrare subito il bottino pieno per arrestare un trend negativo che ha visto il Lecce conquistare soltanto un punto, frutto del pareggio col Frosinone, nelle ultime cinque uscite, con quattro ko.

L’obiettivo è riportare serenità e fiducia nel gruppo, soprattutto alla luce dei concitati momenti finali della sconfitta interna col Verona, costati la panchina a mister D’Aversa. «I miei interventi sono stati mirati a ricercare tutto ciò che la squadra ha dimostrato di avere, e che invece per una serie di motivi non è riuscita più ad esprimere», ha illustrato Gotti, che nei suoi primi giorni in Salento ha lavorato sugli aspetti tattici, ma anche sulla testa e sul morale del gruppo più giovane della Serie A.

Proprio la componente motivazionale è un aspetto fondamentale secondo il tecnico 56enne: «Confermo che negli allenamenti di questi giorni ho trovato una squadra scossa, colpita. E con il cambio di guida tecnica è possibile che il gruppo si riaccenda. Ma questa è già una squadra accesa di suo, tanto viva che, talvolta, ti assale il dubbio di aver fatto quasi troppo. Esistono aspetti mentali, motivazionali, emotivi, elementi importanti per questo gruppo». Sul fronte tattico, invece, Gotti ha confermato l’intenzione di non apportare alcuna rivoluzione per questo rush finale, provando a inserire gradualmente la sua visione: «Poi esistono gli aspetti di campo e qui ho cercato di non fare un’insalata, ma mettendo delle idee sulla pressione e sulla costruzione, e sulle misure della squadra nelle varie fasi dell’incontro», ha infatti sottolineato l’allenatore.

Di fronte ci sarà la Salernitana, ma Gotti vuole che il Lecce ritrovi soprattutto sé stesso. «Sono partite che hanno una certa importanza e mi auguro di ritrovare lo stesso Lecce che si è visto in passato», ha detto il tecnico, specificando: «Avevamo la necessità di tenere il focus su di noi. Abbiamo viste le peculiarità dell’avversario ma, e lo ripeto, visto il particolare momento che stiamo attraversando, era comunque giusto tenersi focalizzati su altri aspetti», ha concluso.

COSÌ IN CAMPO

SALERNITANA (4-3-2-1): Ochoa; Zanoli, Manolas, Pirola, Bradaric; Basic, Coulibaly, Maggiore; Candreva, Tchaouna, Weissman (All. Liverani)

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Oudin, Ramadani, Gonzalez; Almqvist, Krstovic, Sansone (All. Gotti)

ARBITRO: Fabio Maresca (Napoli); Assistenti: Alessandro Costanzo (Orvieto) – Matteo Passeri (Gubbio); IV Ufficiale: Matteo Marchetti (Ostia Lido); VAR: Paolo Valeri (Roma 2); AVAR: Simone Sozza (Seregno)

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