Oggi, 15 marzo, ricorrono le Idi di Marzo. La data ricorda la morte violenta di Giulio Cesare avvenuta nel 44 a.C. Il condottiero fu assassinato, a pugnalate, durante una seduta del senato. La congiura, a cui parteciparono decine di senatori anche a lui vicini, è così entrata nella Storia.
Con le dovute distanze, lo stesso sta accadendo in questi giorni al prode Salvini. Non gliene va bene una. Cattivi risultati alle elezioni in Sardegna ed Abruzzo, mancata approvazione del terzo mandato per i governatori e, notizia di ieri, il comitato scientifico che si occupa del Ponte sullo Stretto ha rigettato il progetto perché mancante di 68 rilievi scientifici. Dall’assenza di esami adeguati sulla tenuta, all’acciaio usato, all’effetto dei venti.
Si allungano dunque i tempi di realizzazione dell’opera e, contemporaneamente, sempre più si accorciano quelli di Matteo alla guida della Lega. E le pugnalate, seppur virtuali, lo colpiranno alle spalle proprio per mano dei suoi più stretti sodali.