A quasi dieci giorni dalla sconfitta esterna subita dal Bari contro il Catanzaro, emerge un increscioso fatto di cronaca. Dopo la partita, terminata 2-0 per i padroni di casa, alcuni tifosi biancorossi sono stati aggrediti in un ristorante da un gruppo di ultras della squadra locale. Si tratta di due sottufficiali della Guardia di Finanza e di un maresciallo dei carabinieri, da anni residenti nel capoluogo calabrese per motivi di servizio.
Secondo il racconto delle vittime, gli ultrà giallorossi li hanno minacciati di consegnare felpe e giubbotti riportanti i loghi di uno dei gruppi della tifoseria organizzata pugliese. La scena si è consumata davanti ai figli minorenni dei supporter baresi, una ragazzina di 12 anni e un bimbo di 9, terrorizzati dall’accaduto. Proprio per evitare azioni violente, una delle persone coinvolte, pur qualificandosi come luogotenente delle Fiamme Gialle, ha preferito acconsentire alla richiesta, spogliandosi nel ristorante e consegnando i suoi indumenti.
All’indomani dell’aggressione sono scattate le denunce. Le indagini, dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Catanzaro, sarebbero vicine all’identificazione di due dei soggetti coinvolti.