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Taranto, il consigliere che non ha firmato contro Melucci: «Disponibile per una maggioranza civica»

«Io ero e resto un civico. Se la maggioranza che sostiene Melucci fa la mia stessa scelta, mantenendosi lontana dai partiti tradizionali, io non ho nessuna preclusione». Luigi Abbate torna a parlare dopo le polemiche che sono seguite la sua mancata firma per lo scioglimento del Consiglio comunale e la conseguente sfiducia alla giunta Melucci.…

«Io ero e resto un civico. Se la maggioranza che sostiene Melucci fa la mia stessa scelta, mantenendosi lontana dai partiti tradizionali, io non ho nessuna preclusione». Luigi Abbate torna a parlare dopo le polemiche che sono seguite la sua mancata firma per lo scioglimento del Consiglio comunale e la conseguente sfiducia alla giunta Melucci.

Una scelta la sua che si è rivelata decisiva per le sorti dell’amministrazione comunale che ora, però, deve ricostruire una maggioranza in Consiglio, con un traguardo importante: il voto sul bilancio ad aprile. «Se il testo mi convincerà lo voterò, altrimenti presenterò degli emendamenti per modificarlo. Poi valuterò se votarlo o meno ma sempre entrando nel merito delle questioni», afferma Abbate divenuto in pochi giorni da principale oppositore del sindaco a uomo decisivo per gli equilibri in Consiglio. «Io non ho cambiato posizione, semmai sono gli altri a essere venuti sulle mie», sottolinea il consigliere.

«Sono stato eletto con una lista civica e mi considero assolutamente trasversale agli schieramenti tradizionali. Credo in un civismo che parte dal locale e che può anche diventare nazionale. Se intorno a Melucci si creassero le condizioni per costruire una proposta politica di questo tipo non mi tirerei indietro». Il consigliere eletto in seguito alla candidatura a sindaco con la lista “Taranto senza Ilva”, ci tiene a rimarcare le differenze rispetto a un altro civismo che da tempo cerca di aggregarsi: quello riconducibile a Michele Emiliano. «Guarda al centrosinistra», sottolinea. «Io parlo di un vero laboratorio che non ha preclusioni ideologiche».

Abbate non nasconde, inoltre, di aver incontrato Cateno De Luca, ex sindaco di Messina, attualmente sindaco di Taormina e deputato della Regione Sicilia nonché fondatore del movimento “Sud chiama Nord”, che mira a federare diverse realtà politiche fuori dagli schieramenti tradizionali. Nega, però, l’ipotesi di una candidatura alle Europee e anche di una imminente adesione al movimento. «Apprezzo molto quello che sta cercando di fare», spiega Abbate. «Escludo, però, di competere per le consultazioni della prossima primavera».

L’occasione per tornare a incontrare il sindaco Melucci per il consigliere si è manifestata tre giorni fa in occasione della fiera del mare. Un saluto quello tra i due che ha fatto rapidamente il giro del web. «Ho sempre valutato ogni iniziativa sulla base dell’utilità per la città e questa lo è senz’altro», afferma. «Certo, c’è molto da fare e deve crescere ma è senz’altro una idea per valorizzare il legame del nostro territorio con il mare».

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