Scoperto e sequestrato nel Salento un distributore di carburante a prezzi agevolati completamente abusivo. Sarebbero stati acquistati significativi quantitativi di gasolio ad uso agevolato, noto come gasolio agricolo, per poi essere rivenduti a persone non legittimate a fruire dell’agevolazione fiscale. Secondo quanto accertato dai finanzieri, alla “colonnina” si sarebbero recate persone senza avere i requisiti per acquistarlo. A Parabita, i finanzieri della compagnia di Gallipoli, al termine di un’attività investigativa, fatta anche di appostamenti e perquisizioni, hanno scoperto e sequestrato un distributore abusivo di carburante per autotrazione, utilizzato per il rifornimento di mezzi aziendali e, all’occorrenza, anche per autovetture private. Al termine dei dovuti accertamenti, è stato denunciando a piede libero alla procura della Repubblica del tribunale di Lecce un imprenditore sulla quarantina d’anni. Le fiamme gialle hanno apposto i sigilli a quasi 2mila litri di gasolio per autotrazione, serbatoi utilizzati per lo stoccaggio del medesimo prodotto petrolifero, nonché un impianto di erogazione completo di elettropompa di adduzione con contatore volumetrico e pistola erogatrice. Si tratta di un distributore completamente sconosciuto al fisco, istituito senza le autorizzazioni comunali e il certificato di prevenzione incendi, situato in un locale posto in zona residenziale, confinante con abitazioni. Proprio la collocazione dell’impianto abusivo ha fatto emergere i primi sospetti sul fatto che fosse abusivo, proprio in virtù della normativa prevista in materia di sicurezza pubblica. L’imprenditore risponde di detenzione di materiale esplodente senza la licenza dell’autorità e senza le prescritte cautele. Nei sui confronti seguiranno accertamenti di natura fiscale, per verificare la provenienza del quantitativo rinvenuto e dei circa 25mila litri di prodotto petrolifero già erogati, così come constatato dalle ricostruzioni extra-contabili effettuate dai finanzieri. L’operazione testimonia, ancora una volta, il costante impegno della guardia di finanza nel contrasto alle frodi nel settore delle accise, comparto caratterizzato da elevata incidenza fiscale sul prezzo dei prodotti e, conseguentemente, interessato da molteplici forme di evasione. Il carburante venduto illegalmente, come accertato dai finanzieri, oltre ad arrecare gravi danni alle entrate dello Stato, costituisce pericolo sia per l’ambiente che per la sicurezza della circolazione stradale.
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Di Redazione15 Novembre 2024