Una nuova variante di Xylella è stata individuata in provincia di Bari, a Triggiano, dove avrebbe attaccato sei alberi di mandorlo.
Il nuovo ceppo è stato ribattezzato “Xylella fastidiosa fastidiosa“.
Ne dà conferma l’assessore regionale all’agricoltura Donato Pentassuglia: «Questa scoperta – commenta – mette in evidenza il grande lavoro che stiamo facendo in Puglia, non lasciando nulla al caso ma continuando con un monitoraggio costante. Effettuiamo verifiche e campionamenti in oltre cento siti, e questa scoperta è il risultato di questo lavoro impegnativo ma efficace».
La Regione effettua indagini sui vettori e quindi sugli insetti, e proprio durante questa attività a campione è stata individuata la nuova variante di Xylella. «Non dobbiamo creare allarmismi – evidenzia Pentassuglia – ma nemmeno abbassare la guardia, anzi. Non sappiamo ancora se la variante è più o meno aggressiva, se è virulenta, lo stabiliranno gli accertamenti. Ma quello che dobbiamo fare è usare massima cautela perché potenzialmente il vettore può colpire anche le piante di vite».
Le analisi in laboratorio sui sei alberi sono state già effettuate e hanno confermato ieri la diagnosi.
Oggi il dipartimento Agricoltura firmerà un’ordinanza di abbattimento degli alberi infetti e verranno effettuate nuove analisi sulle piante nell’arco di 800 metri.
Coldiretti: «La scoperta conferma gli errori dell’Ue»
La scoperta del nuovo ceppo del batterio killer «mette nuovamente sotto accusa il sistema di controllo dell’Unione europea con frontiere colabrodo che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari, causando danni da miliardi di euro in Puglia con 21 milioni di ulivi secchi e l’intero settore olivicolo in ginocchio in Salento». Lo afferma Coldiretti Puglia annunciando che manifesterà a Bruxelles il 26 febbraio contro «una politica europea troppo permissiva».
La Xylella fastidiosa sottospecie fastidiosa, evidenzia l’associazione, «può colpire anche le piante di vite causando quella che viene definita la malattia di Pierce, una fitopatia che porta al disseccamento dei vigneti come accaduto in California, esattamente come avviene per gli oliveti a causa della Xylella fastidiosa sottospecie pauca».
Contro il nuovo ceppo di Xylella «che attacca i vigneti non va messa la testa sotto la sabbia – afferma Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia – sostenendo il monitoraggio capillare, la divulgazione, l’informazione e stanziando indennizzi ad hoc per le aziende agricole che risulteranno colpite dalla malattia. L’Ue – aggiunge – dovrà farsi carico del disastro che da oltre 10 anni si è compiuto in Puglia, anche per colpa dei mancati controlli del materiale vegetale importato in Italia, ma anche per il sostegno comunitario che è totalmente mancato in Salento, dove vanno espiantati tutti gli alberi secchi e rigenerato il territorio, dopo un danno ambientale, economico e paesaggistico di miliardi euro».
Secondo Coldiretti, «la diffusione della Xylella fastidiosa potrebbe costare miliardi di euro nei prossimi 50 anni in Europa, mentre in Italia, se l’espansione della zona infetta non venisse arrestata, l’impatto economico potrà crescere fino a 5,2 miliardi di euro».