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Rifiuti abbandonati lungo le strade pugliesi, Emiliano e Maraschio al Governo: «Più risorse per le bonifiche»

Più risorse per le amministrazioni locali impegnate nelle attività di bonifica delle aree interessate da rifiuti abbandonati. È quanto chiedono il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l'assessora regionale all'Ambiente, Anna Grazia Maraschio, al ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e al presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti…

Più risorse per le amministrazioni locali impegnate nelle attività di bonifica delle aree interessate da rifiuti abbandonati.

È quanto chiedono il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l’assessora regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e al presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti Jacopo Morrone.

In una lettera, Emiliano e Maraschio evidenziano che «la Puglia sta attualmente affrontando una crescente ondata di sversamenti illeciti di rifiuti, situazione che compromette la bellezza del nostro territorio, danneggia l’ambiente e mina la salute pubblica».

Una «pratica illegale» che «non solo viola la normativa ambientale, ma vanifica gli sforzi compiuti dalle comunità locali, dall’amministrazione regionale e da tutte le forze dell’ordine per garantire la gestione sostenibile dei rifiuti e la cura del territorio».

La visita della Commissione parlamentare sulle ecomafie, sottolineano Emiliano e Maraschio, «ha consentito una più ampia consapevolezza a livello del Parlamento e del Governo della particolare gravità della situazione e della necessità di uno sforzo comune per ostacolare il proseguimento del fenomeno e di intervenire efficacemente e tempestivamente per la rimozione dei rifiuti e la bonifica dei territori interessati».

La Puglia è da tempo impegnata in azioni volte a promuovere il contrasto ai crimini ambientali, tra cui quelli legati al traffico illecito di rifiuti.

Dal 2007, è in vigore un Accordo di programma quadro per la Tutela ambientale che vede il coinvolgimento di Carabinieri, Guardia di finanza, Arpa Puglia e del Cnr-Irsa, e che ha portato, negli ultimi anni, al sequestro di oltre cinquemila siti potenzialmente contaminati.

Tuttavia, per Emiliano e Maraschio «il fenomeno impone ulteriori sforzi non solo per contrastare efficacemente il traffico illecito dei rifiuti, ma anche per favorire le attività di rimozione e bonifica dei territori compromessi dagli sversamenti di rifiuti, che spesso gravano sui bilanci dei Comuni particolarmente interessati dai richiamati fenomeni e per i quali, in alcuni casi, la Regione Puglia è intervenuta anche con proprie risorse finanziarie (ad esempio San Severo e Chieuti)».

Per questo, anche in vista del summit del G7 – «al fine di garantire un’immagine adeguata del territorio nazionale alle delegazioni internazionali che prenderanno parte al vertice» – Emiliano e Maraschio chiedono «adeguati interventi» e «l’individuazione di specifiche risorse economiche aggiuntive per supportare le amministrazioni locali nelle attività di ripristino delle condizioni sanitarie e ambientali delle aree interessate dal fenomeno» dell’abbandono dei rifiuti».

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