Il “Comitato 7ter” ha scritto ai sindaci dei Comuni che si trovano lungo il percorso della strada statale Bradanico-Salentina per chiedere la costituzione di una “cabina di regia” «per raccordarsi ed esprimere unitariamente la richiesta che l’importante arteria sia realizzata per intero a quattro corsie, così come era previsto nel progetto originale, sollecitando la Regione Puglia a rivedere le precedenti conclusioni del suo Nucleo di valutazione, sulla base del traffico potenziale e non di quello attuale palesemente penalizzato, e a richiedere al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (Mit) e all’Anas l’attuazione del progetto iniziale per l’intero percorso, che deve collegare con una superstrada i due capoluoghi di Taranto e Lecce».
Dal Comitato 7ter ricordano che l’assessora regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia, ha già sollecitato il Mit e l’Anas «affinché si recuperi il progetto originale a quattro corsie ma solo per la parte meridionale della strada, essendo ancora in fase di progettazione. Per il lato nord (da Manduria a Taranto), invece, secondo l’assessora, il destino dell’arteria sarebbe ormai segnato a due sole corsie, essendo in avanzato stato di progettazione, con una evidente penalizzazione dei Comuni tarantini».
Ma, per i membri del Comitato 7ter, «la Bradanico-Salentina ha un senso se si realizza per intero a quattro corsie, da Taranto a Lecce. Per questo – scrivono nella missiva – si ritiene necessaria la costituzione di una “cabina di regia” con la partecipazione dei Comuni dell’area ionico-salentina, sia quelli direttamente interessati al tracciato sia quelli vicini, leccesi, brindisini e tarantini, affinché giunga forte e unanime alla Regione Puglia, al Mit e all’Anas la richiesta corale che la Statale 7ter deve tornare a essere considerata un’arteria strategica per il collegamento dei due capoluoghi salentini, per la sicurezza della mobilità e lo sviluppo del territorio».
Il 14 marzo, a Bari, è in programma un nuovo incontro con l’Anas e in quella circostanza, per il Comitato 7ter, è importante che si faccia sentire anche «la voce dei primi cittadini dei Comuni tarantini per chiedere le quattro corsie sino a Taranto e rifiutare la prospettiva di una strada a due velocità, che rappresenterebbe per loro, e per tutta l’area ionico-salentina, una vera e propria beffa».