È un fiume in piena mister Iachini nel post Bari-Feralpisalò, gara che è valsa la seconda vittoria consecutiva al “San Nicola” come non accadeva dal 2018. L’ex allenatore di Parma e Fiorentina ha lodato l’atteggiamento della sua squadra, che ha ottenuto la cosiddetta vittoria sporca: «Siamo ancora alle elementari per conoscenza tra me e la squadra. In otto giorni non posso pretendere altro altro dai ragazzi, ma la voglia di portare a tutti i costi alla vittoria è quella corretta e che pretendo. Stiamo lavorando per mettere il ferro sotto la casa che stiamo costruendo, altrimenti tutto poi crolla. Oggi giocavamo contro una squadra ostica e in forma come la Feralpisalò. Abbiamo sbagliato qualche palla a livello tecnico, ma siamo rimasti sempre ordinati e compatti e siamo stati bravi nelle riaggressioni. Abbiamo dei buoni margini di crescita, con giocatori che sono stati fermi da tanto tempo».
Il pensiero è proprio su Menez, Lulic e Puscas: «Era normale che Menez accusasse un po’ di fatica. Non possiamo pretendere tutto e subito, dobbiamo accompagnarlo e crescere insieme. Giocatori così vanno aspettati, non è facile recuperare da un crociato. Allo stesso modo Puscas, che è andato meglio. Ha lottato e sportellato. Anche Lulic bisogna attenderlo, ma mi aspetto da chi entra un atteggiamento giusto come ha fatto lui».
Tra i singoli non mancano le lodi per Sibilli, fino alla vigilia in dubbio per un problema alla caviglia: «Va fatto un plauso, per lui è stata una settimana particolare. Lo spirito e il cuore sono stati importanti e giusti, non potevo sostituirlo. Ci può dare quelle caratteristiche per scardinare le difese avversarie che necessitiamo. L’indole ce l’hanno già diversi giocatori, piano piano bisogna tirarla fuori da tutti. Adesso arriva una settimana dove abbiamo tre partite. I tempi sono stretti, dobbiamo fare di necessità virtù. In casa e fuori non ci deve interessare: vogliamo sempre vincere».
Iachini conclude la sua analisi con un pensiero alla tifoseria: «Mi è dispiaciuto qualche fischio, non me l’aspettavo. Capisco che si vuole tutto e subito, ma bisogna sostenere questi ragazzi che stanno dando tutto. Il messaggio è di essere uniti. Dieci giorni fa parlavamo di playout, adesso cominciamo a parlare di altro. Vogliamo riportare la gente allo stadio. Mi piace pensare che tutti insieme con i nostri tifosi possiamo fare un certo tipo di percorso. È quello che voglio, Bari ha questa caratteristica».
A fine gara ha parlato anche Karlo Lulic, che si è guadagnato magistralmente il rigore rivelatosi decisivo: «Sappiamo quanto pesi questa vittoria, la seconda di fila. Ora dobbiamo continuare così, non ci dobbiamo fermare. A Bolzano sarà una partita importante, ma è ancora lunga e ci sono tantissime importanti partite da qui alla fine. Ragioniamo alla settimana, poi vediamo dove arriviamo. Iachini ha creato in questi pochi giorni un’armonia che è la cosa più importante di tutte».
Un pensiero anche da Brenno: «Lavoriamo per questi momenti. Abbiamo bisogno di migliorare e non prendere gol, ringrazio tutta la squadra e il mister. L’importante è stato vincere. Noi dobbiamo essere concentrati, siamo riusciti a fare una grande partita. Il nostro obiettivo è avvicinarsi alla zona playoff. Il mister trasmette tanta fiducia, questi abbracci dimostrano che noi tutti abbiamo lo stesso obiettivo. Sta cambiando l’atteggiamento».