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Strage familiare in Sicilia, chi è il coiffeur-santone barese i cui post erano condivisi da Barreca

Dio ha messo la sua mano. Alleluia. La fede opera. Alleluia. L’intervento di Dio. Alleluia. Gesù risolve ogni problema. Alleluia. Dio ti ristabilisce. Alleluia. E giù commenti dei “seguaci” sulle varie piattaforme dove Roberto e Marianna continuano a postare le loro litanie. Fiumi di parole, sgranate come un rosario, per “il ministro di Cristo Gesù,…

Dio ha messo la sua mano. Alleluia. La fede opera. Alleluia. L’intervento di Dio. Alleluia. Gesù risolve ogni problema. Alleluia. Dio ti ristabilisce. Alleluia. E giù commenti dei “seguaci” sulle varie piattaforme dove Roberto e Marianna continuano a postare le loro litanie. Fiumi di parole, sgranate come un rosario, per “il ministro di Cristo Gesù, ripieno dello spirito santo”.

Un credo che ha portato Roberto Amatulli ad abbandonare il suo lavoro di parrucchiere a Bari, sua città natale, e Marianna a chiudere il suo centro estetico, per girare in varie città del Mezzogiorno a predicare il loro credo evangelico, in quelle che chiamavano “missioni”, dove facevano proseliti anche in cerimonie di evangelizzazione o particolari riti battesimali con immersioni nelle acque del mare o delle piscine, spesso vasconi gonfiabili ricolmi d’acqua. Non mancavano neanche riti di guarigione e di liberazione dal male, tutti possibili per grazia divina ricevuta dall’autoproclamatosi pastore, titolo che si era attribuito nel periodo pandemico. Il pastore entrava anche negli ospedali: il 28 gennaio scorso era in un reparto oncologico per impartire la sua benedizione agli ammalati increduli, oppure con megafono in mano invocava, in mezzo alle baracche dirute di poveri braccianti, la benedizione per il raccolto con quella che il pastore chiamava “Cristoterapia”.

I video della coppia erano condivisi anche da Giovanni Barreca, il 54enne che ha detto di aver ucciso la moglie e due figli ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo, perché li riteneva “posseduti dal demonio”.

E gli esorcismi e le liberazioni dal diavolo erano le specialità della ditta barese Roberto&Marianna, pronti a prodigarsi per “liberare dal male”, con lingue di fuoco, le persone cadute nella tentazione di Satana, come dimostrano decine di video e post condivisi sulle varie piattaforme dell’autoproclamatosi pastore evangelico che amava, la domenica, consumare pasta fresca e funghetti dolci di pasta choux farciti con golosa crema al cioccolato fondente.

Non erano necessari stole, turiboli, corone del rosario e neppure immagini dei santi, la potenza di guarigione del santone barese era superiore a ogni cosa, visto il rapporto diretto con Dio e il suo amatissimo figlio, con il quale dialogava in aramaico.

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