«A Bari, il Partito democratico ha designato Vito Leccese quale proprio candidato sindaco. Potrebbe essere una buona notizia, se fosse un punto di partenza, sia pure a meno di quattro mesi dal voto. Ma così non sembra. Non è un buon inizio presentare una candidatura invitando gli altri a farsi da parte “per senso di responsabilità”; non è un buon inizio accettarla ed annunciarla senza neppure menzionare chi dovrebbe essere il proprio primo interlocutore, peraltro in aperta contraddizione con quanto dichiarato sino a qualche giorno fa». Lo scrive su Facebook l’avvocato Michele Laforgia, candidato alle comunali di Bari e sostenuto dalla Convenzione che raggruppa partiti e movimenti di sinistra.
«In politica – sottolinea Laforgia -, come nella vita, non si arriva alla sintesi con un editto, a colpi di maggioranza o per pubblici proclami, ma con il confronto, la discussione, la mediazione. Per raggiungere l’unità occorrono pazienza, dedizione e fatica, la disponibilità ad ascoltare le ragioni degli altri e ad esporre, con umiltà, le proprie. Altrimenti si fanno passi indietro, non in avanti. E io sono disposto solo a fare passi in avanti».
La Convenzione per Bari 2024: «Convinti nel sostegno a Laforgia»
Non arretra nemmeno la Convenzione per Bari 2024, che riunisce i partiti (tra questi Sinistra italiana, Partito socialista, +Europa e Italia Viva) e le associazioni.
La posizione viene espressa attraverso un documento unitario: «L’assemblea cittadina del Pd – si legge – ha indicato a maggioranza la figura di Vito Leccese quale sintesi per la sua proposta di candidatura a sindaco di Bari. La Convenzione per Bari 2024, progressivamente strutturatasi a sostegno della candidatura di Michele Laforgia, sostiene ancora più convintamente questa indicazione, sempre più in sintonia con il comune sentire della società barese, nella prospettiva di unificare il campo progressista e consentendo così di recuperare il troppo tempo sinora perduto».
Però c’è un’apertura a un confronto: «Riteniamo – dicono – quindi che, sia pure con estremo ritardo, ci siano le condizioni perché, a partire dalla prossima settimana, il Tavolo politico della coalizione di centrosinistra possa tornare a riunirsi, recuperando appieno la sua funzione originaria, quella per la quale è stato insediato a settembre scorso: favorire il confronto politico tra tutte le forze del centrosinistra allargato, e quindi tra il Pd, le forze politiche e le organizzazioni che si riconoscono della Convenzione, le liste civiche rappresentate nell’attuale consiglio comunale e il Movimento 5 Stelle. Quel confronto politico che è necessario per valutare appieno la portata di ciascuna delle due candidature a sindaco che oggi abbiamo al Tavolo, la portata culturale e politica di ciascuna di esse, la forza che ciascuna delle due candidature esprimerà nel saper aggregare le formazioni del campo progressista e la capacità di entrare più in sintonia con il sentire della comunità barese, che guarda con fiducia e speranza al nostro campo e che nelle ultime settimane si è rischiato di disorientare inutilmente».