Recuperi eccellenti e uomini da rilanciare. Beppe Iachini ha già diversi assi nella manica per tentare di cambiare l’inerzia di una stagione finora disgraziata. Il neo allenatore del Bari si è gettato subito a capofitto nel suo nuovo incarico, con l’obiettivo di imprimere una sterzata immediata, a partire dalle prossime due gare casalinghe con Lecco e Feralpisalò, appuntamenti da 6 punti. Diverse le corde toccate nel primo approccio con la squadra, soprattutto quelle legate all’aspetto motivazionale e della responsabilità che impone il momento delicatissimo in campionato.
I big da rimettere in sesto
Su tutti Menez. Il francese è probabilmente uno degli scontenti della precedente gestione tecnica, relegato ad un inspiegabile ruolo da comprimario nelle ultime partite, nonostante fosse pienamente recuperato dal grave infortunio al ginocchio destro. Il grande assente di quasi tutto il girone di andata non è riuscito a riguadagnare la titolarità, se non in occasione dell’ultima gara contro il Palermo, quando è sceso in campo dal primo minuto, ma solo a causa del “giallo” legato all’indisponibilità di Sibilli (e del compagno di squadra Ricci). Il secondo ribaltone tecnico della stagione in panchina permetterà all’ex Psg si rimettersi in discussione, servendogli su un piatto d’argento l’occasione giusta per riguadagnare lo spazio che merita. Un Bari in lotta (oggi) per la salvezza non può permettersi di non sfruttare i suoi uomini di maggior talento. Principio palesemente “violato” con il “caso” Sibilli-Ricci, che nella gara del Barbera ha privato la squadra pugliese di due titolari, per “questioni di spogliatoio”. Particolare grave il mancato utilizzo del capocannoniere biancorosso, con 7 reti in campionato, nonché l’uomo finora più determinante in fase offensiva. Circostanze certamente già all’esame di Beppe Iachini. L’esperienza e la saggezza del tecnico marchigiano saranno strumenti molto utili per ricompattare lo spogliatoio, condizione indispensabile per la risalita.
Il ritorno del Professore
Raffaele Maiello sabato prossimo, in vista del match contro il Lecco (stadio S. Nicola, ore 16:15), tornerà nella lista dei convocati. Dopo Menez, anche per il centrocampista centrale l’infortunio al crociato del ginocchio destro, che lo ha lasciato fuori per un totale di quasi 14 partite (l’intera gestione Marino), è ormai alle spalle. Servirà ancora qualche settimana perché possa trovare la migliore condizione fisica, ma si tratta di un recupero fondamentale per gli equilibri della linea mediana, nel frattempo coperta da Benali nei panni di vice “playmaker”.
Gli uomini di rilanciare
Se Menez è l’icona dei big trascurati, Morachioli è il volto triste dei più giovani messi da parte. Il 23enne di La Spezia dopo 5 panchine consecutive senza giocare nemmeno un minuto, si è rivisto al Barbera, nei 12 minuti finali della gara. Dato per possibile partente a gennaio, l’ex Renate dovrà essere preso per mano dal nuovo tecnico e rimettersi in discussione per guadagnare la fiducia di Iachini.
Il caso Aramu
Nessuna possibilità di rivedere in campo l’attaccante, finito fuori lista dopo gli intoppi nella sua cessione il 1 febbraio. Solo lo svincolo di un calciatore over o un eventuale infortunio superiore ai 45 giorni che colpisse un componente della stessa lista permetterebbe di reintegrare l’attaccante piemontese. Il 28enne di proprietà del Genoa vivrà l’ultima parte di stagione da spettatore.
