Quarantacinque postazioni dedicate agli operatori turistici pugliesi, oltre 60 aziende che hanno tenuto circa 1.300 incontro b2b, 3mila tra depliant e mini guide in italiano e inglese distribuiti, circa 2mila persone che si sono fermate al desk di accoglienza e 108 Comuni che hanno animato gli spazi con conferenze e presentazioni di nuovi progetti.
Sono i numeri della Regione Puglia alla Borsa internazionale del turismo (Bit) 2024 che si chiude oggi a Milano.
Numeri che raccontano lo straordinario successo della Puglia che si è presentata ai professionisti del settore con uno stand istituzionale – allestito dall’assessorato regionale al Turismo con Pugliapromozione – più grande rispetto allo scorso anno, illuminato dalla bellezza artigianale delle luminarie e con uno spazio ottimale per gli incontri commerciali tra le imprese pugliesi e i buyer nazionali e internazionali.
L’atmosfera dell’accoglienza pugliese è stata ricreata, a Milano, anche nel corso dell’evento PugliaNight al quale hanno partecipato, solo su invito, buyer, giornalisti, rappresentanti istituzionali e stakeholder.
Ancora più apprezzato degli altri anni anche lo spazio Foodie per il turismo enogastronomico, dove una squadra di chef dei vari territori pugliesi ha fatto degustare oltre 1.000 mini porzioni di tipicità pugliesi riservate agli operatori e ai buyers, nonché alla stampa ed agli ospiti prenotati.
Nell’area immersiva dello stand, poi, hanno volato virtualmente, grazie ai visori, circa 1.100 persone per una esperienza mozzafiato in volo in mongolfiera sui cieli della Terra delle Gravine, sorvolando Laterza, Ginosa, Castellaneta e Palagianello.
Notevole è stata anche l’attenzione dei mass media anche nazionali, culminata oggi con la diretta dallo stand della Regione Puglia di Tg2 Italia Europa che ha narrato il turismo enogastronomico pugliese illustrato dallo chef Giuseppe Pedone.
Entusiasmo anche da parte degli operatori pugliesi. In questo senso la testimonianza di un operatore che da 20 anni partecipa alla Bit a Milano, Marcello Benevento, di Gravina di Puglia, tour operator di incoming specializzato in turismo culturale ed esperienziale: «È stata una edizione molto più animata, sia per i Comuni e la parte istituzionale, che per i buyer. Per noi operatori è importante la nuova tendenza dei Comuni all’aggregazione – dice Benevento – che ci consentirà di sviluppare piani strategici per il turismo sulle varie destinazioni. Gli incontri con i buyer per me sono stati al 90% con stranieri di fascia medio-alta e alta, soprattutto da Stati Uniti, Canada, Brasile e tanti dalla Spagna, oltre come sempre dai Paesi dell’Europa Nord Occidentale che sono già fidelizzati come incoming. La destagionalizzazione per noi è già realtà, la mia azienda lavora principalmente in primavera ed autunno, per scelta offriamo pochissimo mare».