«Mi rivolgo all’intera comunità diocesana di Brindisi e Ostuni, in particolare a quella di Locorotondo per rendere noto che qualcuno ha rubato dal tabernacolo della Chiesa madre di San Giorgio martire, una teca contenente particole consacrate. Un gesto di profanazione che amareggia tutti noi che conosciamo bene il valore sacro e prezioso dell’eucaristia». Così l’arcivescovo di Brindisi-Ostuni, monsignor Giovanni Intini, nella lettera inviata oggi. Stando a quanto si apprende, il parroco ha presentato denuncia ai carabinieri.
«A noi tutti si impone una riflessione più ampia sul clima di superficialità che abita la società in cui viviamo e forse contagia anche noi credenti», ha scritto il vescovo. «Sicuramente occorre uno spirito di vigilanza ma non può mancare un’adeguata riflessione, senza escludere una lettura del disagio esistenziale che attraverso tante persone, soprattutto i nostri giovani».