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Barletta, la nuova autorizzazione per la cementeria Buzzi finisce in Consiglio comunale

È previsto per mercoledì pomeriggio, 7 febbraio, un consiglio comunale monotematico; unico punto all’ordine del giorno la “Proposta di deliberazione consiliare presentata ai sensi dell’art. 17 del regolamento del consiglio avente ad oggetto Iniziative a tutela dell’ambiente e della salute per contrastare le emissioni insalubri nel territorio di Barletta”. Un consiglio che segue alla richiesta…

È previsto per mercoledì pomeriggio, 7 febbraio, un consiglio comunale monotematico; unico punto all’ordine del giorno la “Proposta di deliberazione consiliare presentata ai sensi dell’art. 17 del regolamento del consiglio avente ad oggetto Iniziative a tutela dell’ambiente e della salute per contrastare le emissioni insalubri nel territorio di Barletta”.

Un consiglio che segue alla richiesta avanzata già nelle scorse settimane dai referenti dell’associazione “Uniti per l’ambiente – Barletta” i quali, diffondendo una nota, chiedevano a “gran voce”: “Un consiglio monotematico sul rinnovo dell’Aia (autorizzazione integrata ambientale) alla Buzzi-Unicem e sui problemi ambientali”.

«Siamo contenti che si faccia questo consiglio – è il primo commento di Alessandro Zagaria di “Uniti per l’ambiente”– ma chiediamo un No convinto da parte del sindaco sia per il rinnovo dell’ Aia e sia per l’ampliamento della discarica di San Procopio (della Daisy Srl), vogliamo una battaglia da parte del Comune verso la Provincia e la Regione nel caso in cui entrambi gli enti rilascino pareri favorevoli sia per la Buzzi e sia per la Daisy; auspichiamo che il Comune faccia una battaglia anche legale mobilitando altresì la popolazione; noi nelle prossime settimane metteremo in campo delle iniziative proprio su questi temi ambientali, fondamentali per la crescita della nostra città».

Istanze analoghe si evincono anche dalla lettera aperta inviata, due giorni fa, dal presidente del circolo Legambiente di Barletta, Raffaele Corvasce, al sindaco Cannito con la quale (sulla base di quanto dichiarato dallo stesso primo cittadino lo scorso 18 gennaio) chiedeva: «Se la posizione di ferma opposizione all’ampliamento della discarica di San Procopio e al rinnovo dell’Aia (che scade a luglio 2024) alla società Buzzi Unicem, da Lei ribadite con forza saranno supportate da azioni concrete finalizzate a perseguire tale fermo intendimento», cosi come si legge nell’incipit della missiva.

«Dei termini di scadenza e del conseguente riesame con valenza di rinnovo dell’Aia Buzzi se ne discute da anni e lo stesso dicasi per la richiesta di ampliamento della discarica di San Procopio, un tempo adeguato per giungere a questi appuntamenti sufficientemente preparati a far valere con pareri tecnici motivati, le ragioni di contrarietà dell’amministrazione comunale al rilascio delle autorizzazioni da parte dei competenti uffici provinciali», ha poi precisato Corvasce nella stessa lettera. «Aspettiamo di capire cosa ne viene fuori dal consiglio previsto per il sette», ha poi dichiarato il presidente di Legambiente. «Questo consiglio sarà epocale in vista della scadenza dell’Aia per le aziende insalubri: la Buzzi che accorpa un inceneritore nel centro abitato e la Timac», è stato invece il commento del presidente del comitato “Operazione Aria Pulita Bat”, Michele Cianci.

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