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Monopoli si mobilita per Dory: la donazione del Milan club per permetterle di sottoporsi a un intervento

Ammonta a 1.100 euro il ricavato delle calze di solidarietà messe in vendita, in occasione dell'Epifania, dal Milan club di Monopoli con l'obiettivo di raccogliere fondi per permettere a Dory Colavitto, la 35enne sopravvissuta all'aggressione del suo ex fidanzato, di sottoporsi a un intervento di chirurgia mininvasiva per recuperare la completa funzionalità della mano sinistra.…
Dory Colavitto con il presidente del Milan club di Monopoli, Giacomo Ferrarese

Ammonta a 1.100 euro il ricavato delle calze di solidarietà messe in vendita, in occasione dell’Epifania, dal Milan club di Monopoli con l’obiettivo di raccogliere fondi per permettere a Dory Colavitto, la 35enne sopravvissuta all’aggressione del suo ex fidanzato, di sottoporsi a un intervento di chirurgia mininvasiva per recuperare la completa funzionalità della mano sinistra.

L’iniziativa promossa dal Milan club di Monopoli aveva l’obiettivo di sensibilizzare contro la violenza sulle donne e, in particolare, aiutare Dory.

«Siamo grati a tutti i monopolitani che hanno fatto una vera e propria gara di solidarietà per dare un segno di vicinanza alla nostra Dory Colavitto», commenta Giacomo Ferrarese, presidente del Milan club di Monopoli. «Grazie allo spirito di solidarietà dei monopolitani – aggiunge – abbiamo venduto duecento calze su duecento e la somma incassata, che le abbiamo inviato tramite bonifico bancario, secondo le volontà del suo avvocato, sarà utilizzata proprio nei giorni a venire per finanziare un piccolo intervento di chirurgia mininvasiva a cui Dory sarà sottoposta in una clinica qui in Puglia e che le servirà nel tempo, con l’ottimismo riportato dai chirurghi, per recuperare la completa funzionalità della mano sinistra».

Ferrarese parla di «un gesto del cuore» dei monopolitani che «hanno potuto dare un contributo importante al recupero funzionale di una donna, figlia della nostra terra e vittima ingiustamente aggredita, per far sì che possa recuperare in modo completo la sua autonomia di donna, mamma e essere umano come lei merita pienamente. E ringraziamo la nostra Dory – conclude – perché con la sua disponibilità è lei che ci insegna ancora una volta il valore del rispetto, della salvaguardia e dell’accoglienza di ogni uomo e donna come esseri umani nella vita di ogni giorno. Ed è un dono che può lasciare in tutti una traccia che rappresenti un piccolo esempio da portare sempre nel cuore».

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