È cominciato oggi, a Brindisi, il processo per l’omicidio di Paolo Stasi, 19enne ucciso con due colpi di pistola nel novembre del 2022 sotto la propria abitazione a Francavilla Fontana.
Un delitto, secondo gli inquirenti, maturato negli ambienti dello spaccio di droga. La vittima avrebbe, infatti, custodito una partita di marijuana per conto di altre persone.
La prima udienza si è tenuta stamattina in Corte d’assise alla presenza del pubblico ministero, Giuseppe De Nozza, del collegio difensivo e di uno solo degli imputati, Cristian Candita, 22 anni.
Il legale di quest’ultimo ha nuovamente presentato richiesta di rito abbreviato, dichiarata però inammissibile dal pubblico ministero poiché nei confronti del ragazzo si procede per omicidio volontario pluriaggravato, un’ipotesi di reato che non consente riti alternativi.
In aula era presente Annunziata D’Errico, madre di Paolo Stasi, anche lei imputata, assenti Mari Rosa Mascia, Sara Canovari e il minorenne all’epoca dei fatti L.B. oggi 19enne.
Prossima udienza il 27 febbraio con l’ascolto di alcuni testimoni del pubblico ministero.