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Mense scolastiche a Bari, la ricetta di Ladisa: «Adesso un gruppo di assaggio quotidiano»

«È finito il tempo delle polemiche strumentali, noi andiamo avanti e siamo assolutamente disponibili a instaurare un dialogo aperto con il Comune e con i genitori per studiare dei nuovi menù che incontrino il gusto dei bambini, continuando a rispettare le linee guida nutrizionali e igieniche della Asl e perseguendo la qualità che è sempre…

«È finito il tempo delle polemiche strumentali, noi andiamo avanti e siamo assolutamente disponibili a instaurare un dialogo aperto con il Comune e con i genitori per studiare dei nuovi menù che incontrino il gusto dei bambini, continuando a rispettare le linee guida nutrizionali e igieniche della Asl e perseguendo la qualità che è sempre stata la nostra preoccupazione principale». Lo conferma Antonio Buccoliero, presidente del consiglio di amministrazione di Ladisa Ristorazione.

Dopo che anche l’ispezione dei Nas ha dato esito favorevole alla Ladisa Ristorazione, confermando come nel magazzino dell’azienda tutti i prodotti fossero conservati in maniera idonea, separati gli uni dagli altri a seconda della tipologia, muniti di tutti gli elementi di tracciabilità e rintracciabilità e con scadenza in corso di validità, è il momento di raggiungere l’intesa sui menù, trovando alternative che possano sostituire le pietanze che non incontrano i gusti dei bambini. «Proporremo delle varianti che conciliano le esigenze rappresentate d’intesa con il Comune, la Asl e le rappresentanze scolastiche – spiega Buccoliero – Troveremo un punto di equilibrio tenendo conto della massima qualità dei prodotti che vengono somministrati. L’approccio dell’azienda è sinergico e propositivo e mette la qualità, ci tengo a ribadirlo, al di sopra di tutto. Del resto abbiamo tutti gli strumenti per fornire risposte e spiegazioni puntuali sulle scelte che effettuiamo, come avvenuto nel caso del merluzzo carbonaro della zona Fao 27, più salutare perché pescato in acque meno inquinate. Anche in altre città come Torino abbiamo risolto il problema arrivando a un compromesso sui gusti, che cambiano anche in base alla zona geografica e alle abitudini alimentari delle diverse regioni».

Da qui nasce anche la proposta della Ladisa Ristorazione di istituire una commissione permanente di genitori e rappresentanti del Comune che vengano ad assaggiare a turno i pasti, per verificare di persona sia la qualità degli alimenti proposti che le condizioni igieniche degli ambienti nei quali questi vengono preparati. «Invitiamo il Comune a istituire una commissione di genitori che si assumano l’impegno di venire a turno a controllare quotidianamente le preparazioni e ad assaggiare i pasti con un addetto dell’amministrazione, come del resto già avviene nelle principali città italiane».

Un’apertura da parte dell’azienda che vuole anche essere un modo trasparente e propositivo per oltrepassare le sterili polemiche alimentate dalla politica e che sono emerse negli ultimi giorni. «Non è nella nostra intenzione entrare nel merito e nemmeno alimentare la polemica – aggiunge Buccoliero – La nostra guida è sempre stata e sempre sarà la risoluzione delle problematiche, lo spirito che ci anima è quello della cooperazione volto a migliorare e portare il servizio al maggior livello possibile. Se altri poi sentono la necessità di intervenire a gamba tesa senza nemmeno conoscere in maniera approfondita come funziona in effetti la macchina della ristorazione collettiva, speculando, non è un nostro problema: sono i fatti che parlano e noi andiamo avanti per la nostra strada interloquendo con tutti gli attori di questo percorso, dai genitori alle istituzioni scolastiche, siamo in grado di fornire tutte le risposte che ci vengono richieste. Sorvoliamo anche sulle immagini che sono circolate e delle quali non conosciamo la provenienza, a differenza dei nostri prodotti che sono costantemente analizzati nei nostri laboratori interni».

Proprio per tutelarsi da speculazioni e attacchi strumentali, l’azienda ha deciso di presentare nei prossimi giorni un esposto in Procura. «Ci muoveremo per vie legali non solo per tutelarci da coloro che alimentano in maniera dolosa le polemiche – conclude il presidente Buccolieri – ma anche per portare a conoscenza della Procura quello che sta succedendo nei nostri confronti. Non significa aprire un fronte di guerra, ce ne sono già troppe, ma di difendere il nome e la qualità dei servizi offerti dalla Ladisa Ristorazione. Lo faremo con tutti i mezzi a nostra disposizione».

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