«Finalmente vedo il sorriso più bello d’Italia», esordisce così Alessandro Siani al Multicinema Galleria di Bari per la presentazione del suo ultimo film “Succede anche nelle migliori famiglie”. Dal suo ingresso in sala l’attore napoletano è stato accolto da applausi e complimenti dagli spettatori presenti e non sono mancati fan che hanno chiesto foto e autografi a cui Siani ha risposto con battute esilaranti. Il nuovo lavoro dell’attore e comico napoletano è uscito in sala dal primo gennaio 2024 e ha già registrato numeri altissimi di presenze in sala. Nel ricco cast figurano anche Cristiana Capotondi, Dino Abbrescia, Anna Galiena, Antonio Catania, Sergio Friscia.
Torna al cinema con un film comico “puro” e il box office le sta riconoscendo questo successo.
«È davvero una soddisfazione per me. Diciamo che la commedia non sta vivendo un momento proprio esaltante, ma noi ci stiamo difendendo con l’affetto del pubblico che negli anni ha sempre creduto e sostenuto ogni mio progetto».
Nel periodo di Natale le programmazioni cinematografiche hanno proposto il suo film, quello di Pio e Amedeo e Ficarra e Picone…commedia all’Italiana solo al Sud. Cosa ne pensa?
«Ciò che ci contraddistingue è che la comicità del Sud Italia è sempre stata apprezzata anche al Nord. Poi ci sono casi come “Benvenuti al Sud” e “Benvenuti al Nord” dove si “mischia tutto” e la comicità diventa una comicità di tipo italico. Devo dire che anche nel mio nuovo film ci sono delle rappresentanze di “prestigio”: dalla Sicilia, al Lazio per arrivare poi all’estremo Nord Italia».
Come ha fatto a mettere insieme tre fratelli uno napoletano, uno barese e una romana?
«È stata proprio questa differenza di “carattere” che ha reso il film esilarante, non nel senso proprio comico del termine, ma più che altro per gli avvenimenti chiave del film che a mio parere sono troppo divertenti».
Può raccontarci qualche aneddoto accaduto dietro le quinte? Come è stato lavorare con Sergio Friscia?
«Sergio ha una risata contagiosa. Mi è capitato più volte di finire di girare e ritrovarmi a ridere da solo in macchina, mentre mangiavo o mentre mi stavo mettendo il pigiama ripensando a ciò che era successo sul set. Io la definisco una risata da quarantena, “devi stare letteralmente quaranta giorni con sta risata nella testa” prima di ritornare a una vita “normale”».
Siani è stato affiancato in questa trasferta pugliese anche da Sergio Friscia che subito prima che iniziasse la proiezione ha improvvisato una simpatica imitazione di Lino Banfi: «Grazie a tutto il pubblico che è venuto in sala a vederci, mi fate impazzire “disgrazieti”. Questa è la mia ciliegina sul pasticcio per voi», ha detto Friscia circodato dalle risate del pubblico in sala.
Siani interpreta Davide Di Rienzo, laureato in medicina e finito a fare il volontario alla Caritas, perché troppo influenzato dall’opprimente figura paterna di medico eccellente, conduce una vita tendenzialmente normale, spesa tra una delusione amorosa e l’altra. Un giorno, però, il suo equilibrio viene sconvolto da una telefonata: suo padre è morto. Tornato nella vecchia villa di famiglia, decide di prendersi cura della madre Lina, visibilmente scossa e provata, assieme ai suoi fratelli perfetti Renzo e Isabella, rispettivamente avvocato e psicologa, entrambi di successo.
Ma ecco che nel giro di pochissimo, la madre Lina sembra aver recuperato tutto l’entusiasmo e la gioia di sempre. Sarà stato il calore e l’amore dei figli? Non proprio, quanto più un nuovo, imminente, matrimonio: il suo. Lina, infatti, si sposerà la settimana seguente con il signor Angelo Cederna, vecchio amichetto e fidanzatino d’infanzia. Che cosa? Chi è quest’uomo? I tre fratelli vogliono vederci più a fondo. Ma per il momento, c’è soltanto una certezza: questo matrimonio non s’ha da fare!
Ad ogni modo, il giorno del matrimonio arriva, nonostante le crescenti perplessità dei tre figli. Ed è proprio il giorno in cui tutte le certezze sulla famiglia Di Rienzo vengono spazzate via, come un castello di carte. Tanti segreti sorprendenti stanno per essere svelati come succede nelle migliori famiglie.