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Petruzzelli si candida a sindaco di Bari: botta e risposta all’interno del Partito democratico

Non è ancora chiaro se Pietro Petruzzelli riuscirà a diventare effettivamente il candidato sindaco designato dal centrosinistra per correre alla carica di prossimo sindaco di Bari. Ma una cosa è certa, la sua mossa politica di ieri è riuscita almeno in un intento: riaccendere il dibattito all’interno della coalizione e imprimere un’accelerata importante. A seguito…

Non è ancora chiaro se Pietro Petruzzelli riuscirà a diventare effettivamente il candidato sindaco designato dal centrosinistra per correre alla carica di prossimo sindaco di Bari. Ma una cosa è certa, la sua mossa politica di ieri è riuscita almeno in un intento: riaccendere il dibattito all’interno della coalizione e imprimere un’accelerata importante. A seguito della conferenza stampa di ieri mattina sulla piastra del Waterfront di San Girolamo, in cui l’assessore ha rilanciato la propria candidatura sospesa due mesi e mezzo fa insieme a quella della collega Paola Romano e del deputato dem Marco Lacarra, la presidente del Partito Democratico di Bari, Titti de Simone, ha convocato un’assemblea cittadina urgente. Una decisione senza mezzi termini scaturita dalle «novità apprese per mezzo stampa e delle ripetute notizie e iniziative personali che oramai si susseguono».

«Ritengo doveroso che si ricomponga una iniziativa unitaria del Pd – si legge nella nota diffusa ieri dalla presidente – a tutela della comunità democratica e delle regole statutarie, che impongono precise modalità di discussione, partecipazione e decisione interna. Quindi ritengo urgente la sua riconvocazione in tempi stretti».

L’iniziativa di Pietro Petruzzelli ha creato non pochi malumori all’interno della Segreteria. Per questo De Simone ha voluto ribadire alcuni punti fermi sulle modalità scelte dai dem per arrivare all’espressione del nome unitario del candidato sindaco che guiderà il capoluogo pugliese. «Ricordo altresì – prosegue nella nota De Simone – che l’Assemblea cittadina del 18 novembre scorso aveva assunto la decisione di congelare le proposte di candidatura, escludendo il ricorso alle primarie di coalizione, al fine di favorire una soluzione unitaria avvallata dal partito nazionale. Ritengo urgente quindi che l’Assemblea torni a discutere e a decidere apertamente e democraticamente sul percorso unitario, sull’idea e la visione di città da presentare ai cittadini per i prossimi anni. Il nostro è un partito con un grande patrimonio di esperienze e competenze e insieme a tutta la coalizione ed alla società civile presente al tavolo, dobbiamo ora rilanciare una idea di futuro per Bari».

La posizione del Pd per il momento resta la stessa, come ribadito da Domenico De Santis, segretario regionale del partito. «Seguiremo la via indicata dalla segreteria nazionale per voce del capo gruppo al Senato, Francesco Boccia. La disponibilità alla candidatura di Petruzzelli verrà discussa all’interno degli organismi e ascoltando la base. L’interesse e l’obiettivo dei democratici baresi resta quello di trovare una soluzione condivisa. Già da questo pomeriggio proseguono gli incontri con il gruppo dirigente del Partito Democratico, ripartendo dalla segreteria cittadina. Poi incontreremo il gruppo consiliare al comune, gli eletti nei municipi, gli iscritti nelle 5 assemblee; al termine di questo percorso convocheremo l’assemblea cittadina per trovare insieme una soluzione unitaria da portare al tavolo della coalizione». Sulla stessa linea anche il segretario cittadino del Pd Gianfranco Todaro, che ha rimesso la decisione sulla candidatura all’assemblea non senza lanciare una stoccata all’assessore Petruzzelli. «La sua è una autocandidatura che dovrà essere ratificata dall’assemblea cittadina – è una mossa disallineata dalla direttiva che abbiamo avuto a livello nazionale dal partito. Se l’assemblea dovesse accettare Petruzzelli come candidato avrà creato un precedente pericoloso: cioè che se hai i numeri puoi disattendere le direttive nazionali. È un punto che discuteremo nelle sedi opportune».

Di un altro avviso è Pierluigi Introna, ex assessore ed esponente del Partito democratico, per il quale l’assessore all’ambiente non ha fatto altro che ribadire la sua disponibilità a candidarsi all’interno di un percorso politico in via di costruzione interno al Pd. «Nessuno ha inventato nulla: si tratta di candidature, tra cui quella di Petruzzelli, che c’erano allora e continuano a essere sul tavolo. – ha spiegato Introna – Non capisco il perché di tanto fermento e di tanta paura attorno alla conferenza stampa di ieri. Petruzzelli, nato e cresciuto all’interno del Pd ha semplicemente fatto un passo in avanti in un percorso politico unitario e condiviso. Penso che abbia agito nel pieno rispetto e coerenza nei confronti della colazione e dei compagni del partito. Il Pd ha il compito di mantenere un ruolo primario nel tavolo di centrosinistra, che tante soddisfazioni ha dato a Bari e in Puglia».

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