Il liceo scientifico Scacchi compie cento anno e li celebra, a partire da sabato prossimo, con una serie di eventi che dureranno ben nove mesi e che termineranno il 19 settembre.
I festeggiamenti, ideati e curati dal professor Alessandro Crispino, inizieranno sabato 13 gennaio quando, a partire dalle 12, nell’Aula Magna del liceo più antico di Bari, si darò ufficialmente avvio ai lavori del Centenario, che verranno realizzati nel corso dell’anno con l’ausilio delle preziose risorse della comunità educante. Durante l’incontro si cercherà di approfondire il contesto storico, urbanistico e architettonico all’interno del quale ha preso avvio la storia dello Scacchi, che ha formato generazioni di cittadini, intellettuali e professionisti. All’evento parteciperanno anche diversi ospiti come il sindaco Antonio Decaro, il Magnifico Rettore dell’Università degli studi “Aldo Moro” Stefano Bronzini e il direttore del dipartimento di Architettura, costruzioni e design del Politecnico di via Amendola, Carlo Moccia.
Il liceo è legato alla storia dell’imprenditore Prosper Chartroux e alla genesi del “Borgo Murattiano”, di cui lo Scacchi occupa il decimo isolato. Era infatti il 19 settembre del 1924 quando l’allora ministro della Pubblica istruzione Alessandro Casati dava l’autorizzazione all’istituzione di un liceo scientifico a Bari. Questo aprì i suoi battenti due mesi dopo, ma si dovette attendere il Regio Decreto del dicembre 1925 per l’intitolazione ad Arcangelo Scacchi, mineralogista, geologico e vulcanologo nato a Gravina in Puglia l’8 febbraio 1810 e morto all’età di 83 anni. Solo a partire dal 1932 si poté finalmente disporre del pianterreno dell’edificio che, ancora oggi, ospita la scuola: il bellissimo palazzo fatto edificare nel 1882 dal nizzardo Prosper Chartroux, famoso imprenditore dell’olio che si stabilì a Bari negli anni Cinquanta dell’Ottocento.