Le intercettazioni telefoniche e ambientali raccolte dagli inquirenti possono essere utilizzate nel processo a carico dell’ex consigliera comunale di Bari Francesca Ferri, del compagno Filippo Dentamaro, e del presidente del Foggia ed ex consigliere regionale Nicola Canonico.
Lo ha stabilito il tribunale di Bari.
I tre sono considerati dalla procura i promotori di un’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale per le elezioni comunali di Bari e Valenzano del 2019.
Il tribunale ha invece giudicato inutilizzabili le intercettazioni nei confronti dei semplici partecipi all’associazione, considerati dall’accusa “portatori di voto”.
La decisione è stata presa con ordinanza dal presidente del collegio giudicante, Antonio Diella.
Ferri e Dentamaro sono a processo con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale per le elezioni di Bari, e di scambio elettorale politico-mafioso per le elezioni di Valenzano.
Nel caso di Bari, secondo i pm Michele Ruggiero e Fabio Buquicchio, avrebbero agito per ottenere “illecitamente” l’elezione, effettivamente avvenuta, nel consiglio comunale di Bari di Francesca Ferri. Canonico è considerato dall’accusa il “garante” di questo sistema. Con loro sono a processo altri 16 imputati.