Sostegno al comparto e coinvolgimento dei territori, anche lagunari, come Lesina e Varano, ma anche la marineria di Manfredonia. La pesca come l’agricoltura, nella legge di bilancio, appena varata, il 29 dicembre scorso, dalla Camera dei deputati, le imprese e i consorzi della pesca e dell’acquacoltura saranno inclusi negli interventi compensativi previsti dal decreto legislativo 102 del 2004 per aziende agricole e zootecniche.
Nello specifico, vengono estese alcune agevolazioni come gli sgravi contributivi anche ai lavoratori del mare che da tempo avevano chiesto di essere parificati ai lavoratori della terra. Inoltre, nello stesso documento finanziario, redatto dal governo presieduto da Giorgia Meloni, vengono confermati i 30 milioni di euro per l’indennità giornaliera per i lavoratori dipendenti da imprese che operano sui pescherecci per compensare quelle settimane in cui non lavorano a causa del fermo pesca.
Ne dà notizia la senatrice di Fratelli d’Italia, Maria Nocco che spiega: «Nell’anno appena trascorso i pescatori pugliesi hanno dovuto fronteggiare l’arrivo del granchio blu presente sulle nostre coste dai laghi di Lesina e Varano, passando per il litorale di Margherita di Savoia, fino ad arrivare in Salento. Abbiamo, pertanto, agito su due versanti: estendendo il Fondo di solidarietà nazionale alle imprese e ai consorzi di acquacoltura e pesca nonché aggiungendo alle attuali motivazioni dei danni oltre alle calamità naturali e agli eventi eccezionali anche la diffusione delle specie invasive».
Spiega ancora la parlamentare di Santeramo in Colle «Si tratta di una risposta concreta alle emergenze che questi comparti stanno attraversando nell’ultimo periodo. Con la sostanziale equiparazione di pesca e acquacoltura all’agricoltura potremo assicurare a queste realtà una garanzia strutturale, restituendo uguaglianza e dignità. Un risultato frutto dell’operato di Fratelli d’Italia, dal ministro Francesco Lollobrigida al presidente della commissione agricoltura Luca De Carlo».
Le imprese della pesca potranno anche contare sull’accesso al Fondo emergenze del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con una dotazione di 100 milioni di euro, nonché sulla Nuova Sabatini, la famosa legge che consente al ministero delle imprese di aiutare le aziende negli investimenti in beni strumentali, anch’essa rifinanziata con altri 100 milioni.
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Di Redazione1 Novembre 2024