Alba del 2024. Inizia oggi il nuovo anno biancorosso, dopo un capodanno fatto di festa e riposo in casa Bari. Dalla giornata odierna si aprono le danze al calciomercato invernale, sessione che durerà fino alle 20 del prossimo 31 gennaio. Sarà l’occasione per riparare a quel che è andato storto nel calciomercato estivo, che ha consegnato prima a Michele Mignani e in seguito a Pasquale Marino una rosa zeppa di incognite, costruita per disputare i playoff ma ad oggi tristemente nel limbo della classifica con la miseria di 23 punti dopo 19 giornate di campionato. Ci si aspetta, dunque, una rivoluzione, che tra entrate e uscite dovrà toccare ampiamente la doppia cifra. Una media quindi di un movimento ogni due-tre giorni, che vedrà assoluto protagonista il direttore sportivo Ciro Polito.
Le priorità, così come dichiarato anche dal presidente Luigi De Laurentiis nell’incontro natalizio con la stampa, sono due: un play di centrocampo e un attaccante. Il mirino è sulla serie A, per cogliere le classiche occasioni di gennaio: giocatori “scontati” , che hanno trovato poco spazio nei primi 5 mesi e sono in cerca di rilancio in cadetteria. Per il centravanti il nome più gettonato è quello di George Puscas, già a Bari nell’annata 2015/16 con un bottino di 4 gol in 16 presenze. Il rumeno è ai ferri corti con il proprio tecnico al Genoa, Alberto Gilardino, ed è un sicuro partente, con il club ligure che vorrebbe monetizzare il più possibile. C’è da battere una nutrita concorrenza in serie B, su tutte lo Spezia del suo ex allenatore a Pisa, D’Angelo, e il Como, a caccia di un colpo promozione, ma il Bari potrebbe giocarsi la carta Aramu: rendere il trequartista indietro a Genova per prendere in cambio Puscas, in una sorta di “compensazione”. Viste le condizioni fisiche precarie di Diaw, tormentato da un’ernia al disco (ne avrà almeno fino a febbraio), non è da escludere che alla fine gli attaccanti in arrivo possano essere due.
Polito è alla ricerca anche di due forti esterni d’attacco per completare il tridente del Bari di Marino. I nomi individuati per adesso sono quelli di Bidaoui e Baez, entrambi in forza e in uscita dal Frosinone. Maggiori possibilità per il primo, marocchino di nascita, già avuto alle dipendenze del ds biancorosso ad Ascoli e da Marino a La Spezia. Il suo arrivo è legato essenzialmente all’uscita di Morachioli che, dopo una prima parte di 2023 su ottimi livelli, ha vissuto una seconda metà nefasta. L’ex Renate nei prossimi giorni allungherà di un anno il suo contratto e andrà a giocare in prestito. Le pretendenti, del resto, non mancano. Per Baez si attende di capire l’esito degli esami strumentali a cui il giocatore si sottoporrà in queste ore a seguito del suo infortunio rimediato nella gara con la Juventus, quando subentrò all’infortunato Lirola trovando anche la gioia del primo gol in serie A. Secondo indiscrezioni, Polito avrebbe già l’accordo col giocatore, ma il guaio fisico rimediato nel match contro i bianconeri ne ha messo in stand-by la definizione. Resta in piedi poi lo scambio con la Sampdoria tra Frabotta e Barreca, ex Cagliari, poi si cercherà una sistemazione in serie C per i giovani Faggi e Astrologo.
L’altro dubbio è su Acampora. Arrivato dal Benevento in estate nell’ultimo giorno di calciomercato, il centrocampista ha reso decisamente al di sotto delle aspettative. Resta, però, un pupillo di Polito, che ne loda da sempre le caratteristiche difendendolo a spada tratta. Potrebbe restare, ma tutto può cambiare, considerando che arriverà anche una forte mezz’ala di centrocampo oltre al play. Non dovrebbero registrarsi movimenti nel pacchetto dei centrali difensivi, sebbene dalla Slovenia rimbalzino voci di un interesse dell’Olimpja Lubjiana per Zuzek. Dal Bari trapela grande fiducia nei quattro centrali, anche su Matino (all’esordio da titolare nella gara di Genova), senza le necessità di intervenire sul mercato. Anche l’agente del calciatore sloveno, Dimitrij Ostojic, al sito PianetaBari ha assicurato che «Zan sta bene a Bari e l’ideale sarebbe rimanere nella società biancorossa». I botti sono attesi in altri reparti.
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Di Flavia Di Maio24 Novembre 2024