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Bari ora o mai più. Menez tra i convocati suona la marsigliese

La carica della Marsigliese per tentare di dare la scossa. A nemmeno 4 mesi dall’infortunio al ginocchio destro, Jeremy Menez è pronto per il rientro in campo. La convocazione dell’attaccante francese è un regalo di Natale anticipato per il Bari, proprio nel giorno in cui la squadra biancorossa, in piena crisi tecnica e alle prese…

La carica della Marsigliese per tentare di dare la scossa. A nemmeno 4 mesi dall’infortunio al ginocchio destro, Jeremy Menez è pronto per il rientro in campo. La convocazione dell’attaccante francese è un regalo di Natale anticipato per il Bari, proprio nel giorno in cui la squadra biancorossa, in piena crisi tecnica e alle prese con un’emergenza nel reparto offensivo, è chiamata a reagire nella gara casalinga contro il Sudtirol, tappa numero 16 di serie B.

Alle 14 il 36enne transalpino siederà in panchina, 113 giorni dopo la rottura del legamento crociato avvenuta lo scorso 18 agosto nei minuti finali della partita d’esordio in campionato, pareggiata contro il Palermo. Quello di Menez è un recupero lampo sensazionale, che testimonia la voglia di lottare da parte del francese, la cui lunga assenza ha certamente provocato pesanti ripercussioni sul cammino della formazione pugliese nella prima parte della stagione.

Il momento di Bari e Sudtirol. Crisi è la parola che fa da comune denominatore sia in casa pugliese che altoatesina. Entrambe le compagini vivono un momento di forte sbandamento a cinque mesi da un campionato che al contrario le aveva viste al centro della scena, chiudendo rispettivamente in terza e sesta posizione, prima di affrontarsi nella semifinale play-off vinta dai Galletti 1-0. La squadra di Marino si presenta all’appuntamento di oggi dopo 6 giorni di ritiro. La speranza è che la “clausura” decisa dal ds Polito abbia permesso a capitan Di Cesare e compagni di trovare compattezza, idee, voglia e soprattutto quella fame di vittoria perduta per strada dopo le affermazioni effimere contro Brescia e Ascoli. Le uniche prima di un nuovo periodo di appannamento, culminato con la sconfitta incassata a Lecco nell’ultimo turno di campionato, seconda consecutiva. Solo un punto negli ultimi 270 minuti per il Bari, precipitato in 12esima posizione, con soli due scalini di vantaggio sulla zona playout.

Un gradino più giù c’è il Sudtirol, a quota 17 punti, che al San Nicola sarà guidato dal tecnico della Primavera Federico Valente, alla prima panchina in B, promosso in prima squadra al posto di Bisoli, esonerato dopo aver subito 4 sconfitte nelle ultime 5 partite. Fatale il passo falso casalingo contro il Como di domenica scorsa.

I dubbi di Marino. Uno per reparto. I nodi principali da sciogliere sono in attacco, dove mancheranno Nasti e Diaw, rispettivamente per squalifica e infortunio. Non convocato Chukwu, visto il rientro di Menez. Sibilli è l’unico certo di una maglia, pronto a vestire i panni di punta centrale. Quasi certamente nel tridente sarà confermato Achik, con Aramu verso il ritorno nei titolari, in vantaggio su Morachioli, nonostante l’impatto positivo alla partita dell’ex Renate nel finale di Lecco-Bari. A centrocampo dovrebbe toccare ancora a Benali fare le veci di Maiello. Al rientro dal primo minuto Koutsoupias. Per il ruolo di mezzala sinistra è gara a tre: Acampora, Maita ed Edjouma si contendono la titolarità. La sensazione è che possa scattare l’ora per rivedere nell’11 di partenza il franco-marocchino, reduce dall’apparizione volitiva nel finale della sfida contro la formazione di Bonazzoli. La presenza di Menez in panchina, nelle vesti di “tutor”, potrebbe essere un indizio. Ultimo nodo da risolvere sulla corsia destra della difesa, dove Dorval, non brillantissimo nell’ultimo periodo, potrebbe lasciare il posto a Pucino. Per il resto Di Cesare, Vicari e Ricci completeranno la retroguardia davanti a Brenno.

Crocevia per il tecnico siciliano. Il ds Polito non aveva risparmiato nemmeno il suo “maestro” dopo il ko di Lecco, dicendo di non essere soddisfatto. Se contro il Sudtirol non dovesse arrivare un risultato positivo e, soprattutto, una reazione della squadra, la gara contro gli altoatesini potrebbe essere il capolinea dell’avventura del 61enne di Marsala a Bari. In caso di nuovo ribaltone in panchina sembra più di un’ipotesi il nome di Sottil, anche visti i suoi felici trascorsi con Polito all’Ascoli nella stagione 2020/2021. Sarebbe invece remota la possibilità del ritorno di Mignani.

Risposta fredda dei tifosi. Al San Nicola non saranno più di 11/12mila gli spettatori, compresi i circa 9mila abbonati. Dato che coinciderà con il record negativo di presenze della gestione De Laurentiis dal ritorno del Bari in serie B. Non ci sarà diserzione dei gruppi organizzati che però promettono ancora cori di contestazione nei confronti della proprietà del club biancorosso.

COSÌ IN CAMPO

BARI (4-3-3): Brenno; Pucino, Di Cesare, Vicari, Ricci; Koutsoupias, Benali, Edjouma; Aramu, Sibilli, Achik. All. Marino

SUDTIROL (4-4-2): Poluzzi; Ghiringhelli, Giorgini, Cuomo, Davi; Lunetta, Peeters, Tait, Casiraghi; Rauti, Pecorino. All. Valente

Arbitro: Cosso di Reggio Calabria. Assistenti: Zingarelli e Aniello. Quarto ufficiale: Pezzopane. Var: Gariglio. Avar: Muto.

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