«Sarà una “bella” stagione per l’influenza perché è partita forte, l’abbiamo visto in Australia dove l’incidenza del virus H3N2 è state molto vivace». Così all’Adnkronos Salute Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università Statale di Milano. Sono tre i principali sintomi dell’influenza negli adulti: «Direi che ci sono tutti presupporti per una stagione influenzale che non va sottovalutata.
Sono tre i sintomi con cui si riconosce negli adulti: inizio brusco e con febbre a 38 o oltre; il naso chiuso o che gocciola e almeno un sintomo sistemico come dolori muscolari o articolari. È chiaro – precisa – che possono esserci delle sfumature e delle variazioni perché in una stagione invernale possono circolare centinaia di virus respiratori, dal rinovirus che è quello che porta il raffreddore al virus sinciziale che si manifesta nei bambini piccoli».
Un dato che preoccupa Pregliasco è quello delle vaccinazioni, soprattutto anti-Covid. «Sono molto, molto basse e non va bene perché così non si ha la percezione che non sia un rischio per gli anziani e i fragili», obietta. Mentre le vaccinazioni antinfluenzali «sembrano andare, nel senso che chi si vaccinava prima lo fa anche quest’anno, ma siamo sempre intorno a quel valore del 50% della popolazione candidabile che è troppo poco», conclude.
«L’influenza è partita come un razzo, ormai sono 2 settimane che è arrivata pesantemente. Novembre anche quest’anno sta rappresentando, come l’anno scorso, un mese clou: c’è tantissima gente a letto con i sintomi e i casi aumenteranno ancora con l’abbassamento delle temperature» ha detto Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova.
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Di Paolo Ruscitto24 Novembre 2024