Tutta colpa di quel guasto sulla tratta che ha indotto Trenitalia a dirottare le corse sulla vecchia direttrice Roma-Napoli, a cui si è aggiunto un altro problema tra Zagarolo e Valmontone che ha causato un altro ritardo tra Termini e Ciampino. Così Rfi ha autorizzato il capotreno a una fermata straordinaria (più precisamente ad hoc) per consentire al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida di scendere con il suo staff, prendere l’auto blu che l’aspettava, e dirigersi verso Caivano per l’inaugurazione di un parco e poi tornare a Roma per registrare la trasmissione ‘Avanti Popolo’, condotta da Nunzia De Girolamo. Inevitabile la polemica scoppiata non appena si è diffusa la notizia, che ha mobilitato un po’ tutti tra l’indignazione popolare e le sottolineature politiche.
Le prime ad intervenire sono state le forze di opposizione che hanno subito rimarcato il silenzio del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ed hanno chiesto a più riprese di presentarsi alla Camera per esprimersi con un’informativa urgente sul caso.
I deputati di Fratelli d’Italia, dopo l’intervento del capogruppo Tommaso Foti, si sono opposti e hanno protestato in aula a Montecitorio tra grida, applausi, interruzioni e manifestazioni poco istituzionali. La richiesta di informativa urgente di Salvini è arrivata dal Pd, e a questa si sono associati M5S e Avs. Foti si è opposto esprimendo «solidarietà a Lollobrigida per la vergognosa campagna mediatica e politica fondata sul nulla».
«La solidarietà dovrebbe esprimerla a pendolari, lavoratori e lavoratrici che subiscono ritardi e non hanno in tasca il numero dei vertici di Trenitalia da chiamare per fermarsi alle stazioni che vogliono. Il ministro dei trasporti ci deve spiegare perché un treno ha fatto una fermata non prevista per un ministro». La replica del cinque stelle Riccardo Ricciardi, è stata lapidaria. «La solidarietà dovrebbe andare ai lavoratori dei trasporti che sono stati precettati», ha aggiunto il deputato di Avs Marco Grimaldi.
Quella di richiedere un’informativa al ministro competente «è una prassi consolidata: chiediamo semplicemente che si possa avere una versione ufficiale e poi ognuno potrà farsi un’idea», ha anche spiegato il deputato dem Federico Fornaro.
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