Atti vandalici in generale o, quando si va nello specifico, a essere presi di mira sono i vetri o gli specchietti. Si fa preoccupante, a Bitonto, il fenomeno dei danneggiamenti, gratuiti e fastidiosi, delle auto parcheggiate nelle strade cittadine e non c’è alcuna differenza se siano lasciate in centro o in periferia.
Gli ultimi episodi sono stati segnalati in via san Filippo Neri, dove le vittime, esasperate, hanno affidato ai social la loro indignazione. Oltre che alle forze dell’ordine.
«All’uscita dalla mia abitazione ho trovato lo specchietto della mia auto completamente smontato – racconta un residente -, mi chiedo perché arrecare un danno simile. Ho cercato sin da subito di parlare con gli altri residenti per denunciare l’accaduto. Un ragazzo, quel giorno, mi ha aiutato a montare lo specchietto. La cosa che fa più rabbia è che non sono l’unica a subire questi atti vandalici». Già, non è la sola perché vetri rotti, graffi e ammaccature sulla carrozzeria da queste parti non fanno più notizia. E, naturalmente, non c’è un perché.
«Non si può pensare – riflettono sempre da via san Filippo Neri – a danni arrecati per difficoltà di transito in questa strada perché è sufficientemente larga e a senso unico. È assurdo che si registrino, in particolare, a ridosso di determinati numeri civici, quasi volessero impedire di parcheggiare in alcune zone». E come se non bastasse, gli episodi spesso sono ripetitivi nei confronti dello stesso veicolo, come se si trattasse di una “punizione”.
«Mi sono trasferita da pochi mesi qui – è un’altra denuncia -, dopo dieci giorni dal mio arrivo mi hanno completamente graffiato con delle chiavi o un cacciavite la facciata dell’auto. Quel giorno stesso, hanno arrecato lo stesso danno anche alla vettura della mia vicina e hanno poi provveduto, poco tempo dopo, a marcare e allungare ulteriormente quel graffio». Ma l’assurdo “divertimento” non è solo in questa parte di città, a due passi dal cimitero. Anche in via Chiancarello non mancano i professionisti dei distruggi finestrini delle automobili, così come persino in pienissimo centro cittadino. Già, perché qualche giorno fa, vetri completamente frantumati sono stati immortalati in corso Vittorio Emanuele, a due passi da Palazzo Gentile, la sede del Comune. E nemmeno di sera, bensì all’ora di pranzo. «E i buonisti dicono – è la rabbia di un cittadino su Facebook – che non c’è allarme sicurezza e controlli a Bitonto. Lo ribadisco. Scappate dall’Italia».