«Vincenza era una di noi, ci siamo visti pochi giorni fa nella nostra sede. Ci hai raccontato i tuoi sogni, i tuoi obiettivi e soprattutto la gioia di far parte di una grande community di donne che si sostengono a vicenda». Con queste parole l’azienda per cui lavorava Vincenza Angrisano ricorda la 42enne uccisa ad Andria martedì scorso dal marito Luigi Leonetti, di nove anni più grande.
L’azienda si è offerta di pagare i funerali della donna e, a quanto si apprende, di creare anche un fondo in favore dei figli della vittima, di 6 e 12 anni.
Dal giorno del delitto, un nastro nero ha listato a lutto le pagine social della azienda che fino a domenica ha sospeso le comunicazioni commerciali.
Poi il post pubblicato oggi in cui l’azienda promette a Vincenza «che continueremo a far rumore per garantire che non scenda mai il silenzio su episodi come questo. Rumore che da oggi risuonerà anche per te. Ciao, Vincenza».
Domani intanto, sarà eseguita l’autopsia sul corpo della donna e al termine degli esami la salma sarà consegnata alla famiglia. I funerali, che dovrebbero tenersi nei primi giorni della prossima settimana, dovrebbero essere celebrati a Barletta.