Un gruppo di 53 studenti salentini ha visitato nei giorni scorsi il Cern di Ginevra, nell’ambito di un progetto finanziato dalla commissione paritetica docenti-studenti del dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” dell’Università del Salento.
Prima visita, dopo la sospensione per la pandemia, che ha coinvolto 44 studenti dei corsi di Matematica e Fisica dell’UniSalento e 9 studenti delle quinte classi delle scuole superiori di Lecce (liceo “De Giorgi”), Maglie (istituto “Lanoce”) Francavilla Fontana (liceo “R. Ribezzo”) e Casarano (liceo ” Vanini”), selezionati per merito fra i 50 partecipanti alla “XIII Scuola estiva di Fisica” di UniSalento che si è svolta a settembre.
Il Cern è una pietra miliare nella ricerca scientifica nel campo della fisica delle particelle. Il suo obiettivo principale è esplorare la struttura fondamentale dell’universo e le leggi che ne regolano il funzionamento. Gli scienziati del Cern si dedicano, infatti, a comprendere le proprietà delle particelle fondamentali e delle forze che le governano, con impatti significativi su diverse discipline scientifiche e tecnologiche, tra cui ingegneria e informatica.
I ragazzi sono stati accompagnati alla scoperta dell’acceleratore Lhc (Large hadron collider), il più grande e potente collisore di particelle al mondo del Cern, da Edoardo Gorini e Andrea Ventura, docenti di Fisica sperimentale a Unisalento, e da Fabio Paladini, responsabile di laboratorio a UniSalento e membro dell’esperimento Atlas; Francesca Curto e Noemi Orlandi, rappresentanti degli studenti a UniSalento, si sono occupate della logistica del viaggio e dell’organizzazione degli studenti.
Il programma di visite ha incluso tre discese in “caverna”, aree sotterranee del tunnel di Lhc, per ammirare 3 tra i più importanti esperimenti del Cern sui rilevatori di particelle: Atlas, Cms e Alice.