[videojs_video url=”https://video.italpress.com/play/mp4/video/gQpj”]
ROMA (ITALPRESS) – “Di solito le ricorrenze servono a tenere acceso un riflettore, ma quando una donna muore ogni 3 giorni quel riflettore è sempre acceso. La ricorrenza serve a tutti per quello che possono fare con il proprio lavoro, quello che può essere ancora fatto e quello che è stato fatto. Dall’inizio del nostro Governo abbiamo aumentato i fondi per i centri antiviolenza, abbiamo approvato una legge contro la violenza sulle donne all’unanimità e quella legge rende più efficaci gli strumenti di prevenzione perché la velocità può salvare la vita di una persona. C’è tanto da fare e credo che vada fatto perché non basta”. Cosi la premier Giorgia Meloni, durante l’evento per celebrare la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Stasera ci sono tanti campioni dello sport e li ringrazio per la loro sensibilità. Dobbiamo andare a fondo ai problemi per dare risposte alle donne italiane e far sapere loro che non sono sole, che c’è un numero che si può chiamare sempre se si ha paura. Le norme ci sono, le istituzioni ci sono e le donne italiane devono saperlo. Quando si pensa che avere paura è normale non lo è, quando si pensa che l’amore può fare male, quello non è amore. Siamo libere e non c’è nessuno che può pensare di possederci. Le istituzioni ci sono”, conclude Meloni.
tvi/gtr
(Fonte video: Palazzo Chigi)