Ballano sulle note di “Vietato morire” di Ermal Meta, indossando una maglietta rossa e con il volto dipinto con i segni della violenza: sono gli studenti dell’istituto comprensivo Moro-Leonida di Taranto che hanno deciso di metterci la faccia, e il corpo, per dire no alla violenza contro le donne.
Il video della coreografia realizzata stamattina nel cortile della scuola, e diffuso sui canali social dell’istituto comprensivo, è stato realizzato dagli alunni della terza B del plesso Leonida, con la partecipazione degli studenti della secondaria.
Gli studenti ballano davanti a un tappeto di scarpe rosse sulla scalinata urlando così la loro rabbia contro il femminicidio.
«Abitualmente – ha spiegato la dirigente scolastica Loredana Bucci – leggiamo e commentiamo le notizie pubblicate sui giornali in tutte le nostre classi. E la storia di Giulia Cecchettin ha colpito in modo particolare i ragazzi perché non è stata subito trattata come un fatto di cronaca nera legato all’uccisione, ma è nata come la notizia di una coppia di ex fidanzati scomparsi nel nulla, le cui ricerche sono andate avanti per giorni. E così, mentre si accingevano – ha aggiunto la preside – a preparare cartelloni, fare ricerche e organizzare attività di vario genere in vista della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, i nostri ragazzi si aggiornavano anche sulle novità riguardanti Giulia. Quando, purtroppo, la verità è venuta a galla, il loro dispiacere è stato immenso. Giulia era diventata una di loro».