Neppure gli sporadici tentativi di Giove Pluvio sono riusciti a rovinare lo spettacolo proposto dalla 3a edizione della Fiorio Cup.
Protagonisti sono stati gli otto piloti che hanno accettato di mettersi in gioco in questa forma sperimentale di rally, che si è disputata nel comprensorio della masseria Camarda, nel Brindisino, da anni residenza di Cesare Fiorio. Una sfida nella sfida tra piloti di diverse generazioni, italiani e stranieri (provenienti da Svezia e Finlandia), e anche una sfida tra “quote rosa”: protagoniste Tamara Molinaro e Christine Giampaoli Zonca.
Gli altri piloti in gara sono stati Andrea Crugnola, tre volte campione italiano, Andrea Aghini, Mattia Scandola, Harri Toivonen, Henning Solberg e Pontus Tidemand, che si sono confrontati su un percorso tutto-terra su quattro prove speciali, di cui una in notturna. La classifica è stata stilata sulla somma dei migliori tre tempi, senza la possibilità di scartare la prova disputata a fari accesi. Nelle prime due edizioni il dominatore è stato Andrea Crugnola, che oggi puntava a festeggiare la recente conquista del terzo titolo italiano chiudendo la stagione con il gradino più del podio a Ceglie Messapica. Ciò nonostante il pilota varesino soffrisse di un problema alla mano sinistra, urtata in un incidente al recente Rally di Sanremo. E Crugnola ha tenuto fede alla “volontà” di essere presente alla Fiorio Cup, aggiudicandosi anche la terza edizione grazie a due primi posti e a un secondo, ottenuti nelle prove speciali odierne.
Sul podio, a soli tre secondi, Pontus Tidemand, campione WRC-2 nel 2017 e vincitore del mondiale Junior WRC nel 2013. Il pilota svedese ha disputato una grande gara, ma è stato attardato in classifica dalle penalità, come pure accaduto a Henning Solberg, più volte vincitore del campionato svedese e fratello dell’ex campione del mondo Petter, il quale ha concluso terzo. Il duello “quote rosa” è stato facile appannaggio della comasca Tamara Molinaro, che ha avuto ragione di una Christine Giampaoli in netta difficoltà a trovare il giusto feeling con la Citroen C3, vettura a lei del tutto sconosciuta.
Il Memorial Craig Breen, trofeo intitolato al pilota irlandese recentemente scomparso nel corso di un test su un percorso del mondiale rally, se lo è aggiudicato Andrea Aghini, mentre il miglior tempo del “Lancia Delta Tribute”, su cui si sono messi alla prova tutti i piloti, è stato fatto segnare da Pontus Tidemand.
L’ultimo sigillo sulla terza edizione della Fiorio Cup è stato posto da Cesare Fiorio, che ha seguito attento tutte le prove: «La Fiorio Cup vuole proporre qualcosa di nuovo nelle gare su strada e soprattutto è una garanzia di grande spettacolo e di attrattiva per gli appassionati, che possono assistere ai passaggi delle macchine in totale sicurezza».