Ha compiuto cento anni da pochi giorni il gallipolino Achille De Marini e nonostante l’età e le temperature non più estive, continua ad essere un habitué del suo mare.
Su una popolazione di circa 20mila abitanti, con lui sono ben dieci i gallipolini che hanno varcato la soglia del secolo e che vivono in buona salute. Solo pochi giorni fa pure Cristina Alemanno ha spento le sue cento candeline.
Sarà pura coincidenza, se la Città bella dispensa ai suoi abitanti l’elisir di lunga vita? Senza invadere i confini della scienza, c’è chi sostiene che va messa in conto la qualità della vita e l’alimentazione genuina in riva allo Jonio, ma pure l’aria di mare e lo iodio che si respira da queste parti. E tempo due mesi, nel 2024, la lista dei centenari gallipolini si allungherà ancora, facendo i debiti scongiuri.
Ultimo di cinque figli, Achille De Marini ha trascorso gli anni della Seconda Guerra Mondiale su un rimorchiatore della Marina. E poi, imbarcato, ma da civile come capo del personale di macchina, ha girato per trent’anni per mezzo mondo, sino alla pensione, quando si è poi ritirato definitivamente a Gallipoli.
Amante delle tradizioni locali e del suo mare, è grande appassionato di vela e degli altri sport acquatici. Ha festeggiato in pubblico il suo centesimo compleanno invitando i concittadini nella cattedrale di Sant’Agata per i suoi «primi cento anni».
