Per la morte dell’operaio andriese deceduto la sera del 7 novembre scorso nell’oleificio dove lavorava, la Procura di Trani avrebbe iscritto tre persone nel registro degli indagati per omicidio colposo. Un atto dovuto, stando a indiscrezioni, che riguarderebbe l’amministratore unico, il responsabile della sicurezza e un operaio della Agrolio Srl, l’azienda situata sulla provinciale 2 tra Andria e Canosa di Puglia. La magistratura intende fare definitivamente chiarezza su quanto accaduto martedì sera nell’oleificio dove, l’esplosione di un macchinario è costata la vita del 38enne andriese Raffaele Sardano.
Ieri mattina, inoltre, è stato conferito l’incarico al professor Francesco Introna per eseguire l’autopsia dello sfortunato operaio nell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari. Un esame che più che chiarire cosa ha provocato il decesso di Raffaele Sardano dovrebbe definirne le cause (un colpo alla testa, lo schiacciamento del torace o altro ancora). Solo al termine dell’accertamento autoptico, il corpo del 38enne potrà essere restituito alla famiglia per lo svolgimento dei funerali che si terranno nella sua Andria.
E’ stato proprio il magistrato titolare delle indagini, la pm Francesca Valerio, a conferire l’incarico al medico legale barese, alla presenza degli avvocati Stefano Dardes e Giovanni Bruno, legali della ditta Agrolio srl. Venerdì sera l’azienda andriese ha diffuso un comunicato sull’accaduto che di seguito riportiamo.
“In relazione a quanto tragicamente verificatosi in data 7 novembre 2023, la Agrolio Srl rinnova la massima vicinanza e cordoglio ai familiari del caro Raffaele con i quali condivide tutto il proprio incommensurabile dolore per una perdita che è e resterà incolmabile per tutti. Esprime, altresì, massima fiducia nell’operato dell’Autorità Giudiziaria, cui compete, in via esclusiva, l’accertamento di quanto realmente occorso. In merito alle valutazioni pubblicate nell’immediato dalla stampa locale e nazionale, la Arolio Srl rileva di aver sempre dedicato, come avrà cura di dimostrare, massima attenzione alla sicurezza sul lavoro, formando adeguatamente il proprio personale, ponendo a disposizione dei propri lavoratori macchinari di ultima generazione e luoghi sicuri, assicurando la dovuta vigilanza, il tutto secondo le normative vigenti. L’Agrolio Srl auspica, pertanto, che l’esercizio del diritto di informazione sia curato nel rispetto del profondo dolore che accomuna i familiari, i componenti dell’impresa datrice di lavoro e i colleghi di lavoro del povero Raffaele, nonché con la giusta considerazione dell’impegno e degli investimenti in questi anni sempre instancabilmente profusi per la salvaguardia della sicurezza del personale assunto”.
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