(Adnkronos) – Il derby Lazio-Roma si gioca domenica 12 novembre alle 18 ma la sfida tra gli allenatori Maurizio Sarri e José Mourinho è già cominciata davanti ai microfoni. I due tecnici si pungono in un prolungato botta e risposta sul calendario, tema che sta a cuore a entrambi. Sarri ha stigmatizzato la programmazione prima dell’inizio del campionato evidenziando la sequenza di trasferte ostiche riservata ai biancocelesti. Mourinho ha accelerato nelle ultime settimane, lamentandosi dopo Inter-Roma e attaccando la Lega di Serie A – che ha risposto con un comunicato – prima di Roma-Lecce di domenica scorsa. Ora si avvicina la stracittadina e il volume si alza. Mourinho, lo scorso weekend, ha puntato il dito contro la differenza di giorni di riposo a disposizione delle due squadre prima del derby: la Lazio ha giocato martedì 7 novembre in Champions League in casa, la Roma gioca giovedì 9 novembre in Europa League a Praga.
Ieri, dopo la vittoria contro il Feyenoord, è arrivata la stoccata di Sarri. “Speriamo non dover pagare il caro prezzo degli acciaccati. La Roma si può permettere un’amichevole giovedì e noi contro il Feyenoord abbiamo fatto una guerra, c’è una differenza fondamentale. Non mi sembra il massimo dell’intelligenza da parte della Lega programma il derby alla fine di una settimana con impegni europei, mi pare gente estranea al calcio: si poteva fare diversamente. La Roma in Europa League ha una classifica tale da permettersi di far riposare diversi giocatori”, le parole di Sarri.
A stretto giro, la replica di Mourinho. “A Praga giochiamo un’amichevole?Se qualcuno si deve sentire offeso dalle sue dichiarazioni è la gente dello Slavia. Rispetto sempre i miei avversari, lo Slavia è un’ottima squadra e quello che fa la differenza è il modo di pensare le partite. Magari la differenza tra un allenatore che ha vinto 25 titoli contro uno che ne ha vinti pochi è esattamente questa mentalità: ogni partita si gioca e non ci sono amichevoli”, la stoccata a Sarri. “Sulle sue dichiarazioni mi piacerebbe sentire la reazione della Lega, è stata una critica diretta e obiettiva, quindi aspetto”.