Cibo abbandonato sui muri della chiesa madre, la targa davanti al monumento al filosofo Giulio Cesare Vanini divelta, la finestra dell’ufficio anagrafe danneggiata. Sono alcuni degli episodi che hanno caratterizzato la notte di Halloweend a Taurisano. Il sacerdote della parrocchia della Trasfigurazione, don Gionatan De Marco, ha preso posizione una volta fatta la triste scoperta.
Il cibo è rimasto lì dove i vandali lo hanno lasciato, per tutta la giornata, con un cartello affisso dal prete con su scritto: «Si prega di non toccare. Questo si chiama: spreco, non rispetto, non cura». Sui social ha suscitato interesse il lungo sfogo di don Gionatan che ha sottolineato come «la città è ostaggio di chi non ha a cuore nulla: né il bene comune, né il bene della propria vita!».
Un messaggio di sdegno e preoccupazione che non riguarda solo i danni causati nella notte di Halloween, ma i continui atti di vandalismo che animano le serate taurisanesi. L’intento del parroco è quello di rompere «un silenzio che inizia a diventare insopportabile per chi sceglie di essere tessitore di pace, non violento, misericordioso, per chi si prende cura della città e della sua gente, considerando che – dice don Gionatan – c’è tanto di nascosto che non si può fotografare».
Oltre al cibo abbandonato sul sagrato, a pochi passi dalla piazza principale della città, all’altezza del palazzo comunale taurisanese, la finestra dell’ufficio anagrafe è stata parzialmente danneggiata, così come la targa della statua del filoso Vanini. A parlare dei continui episodi vandalici a danno di edifici e luoghi pubblici non è stato solo don Gionatan.
Il 29 ottobre scorso anche l’assessora ai Lavori pubblici del Comune di Taurisano, Valeria Carolì, aveva espresso il suo disappunto in seguito alla scoperta dell’ennesimo episodio che ha interessato il marciapiede dell’edifico scolastico “Vanini”, realizzato recentemente. «Avevate già trafugato le lampade, ora li avete resi completamente inutilizzabili. Ma non ci arrenderemo mai, nonostante voi che continuate a distruggere e deturpare. Noi continueremo a credere nelle tante brave persone e nelle tante cose belle che ci sono e che continueremo a costruire».
Agli inizi del mese scorso, il partito della Rifondazione comunista era intervenuto per primo sul tema, denunciando la «mancanza di politiche sociali attive, soprattutto per i più giovani». Taurisano, peraltro, risulterebbe ai primi posti nella classifica dei Comuni della Provincia di Lecce per la vulnerabilità sociale e materiale, e di conseguenza per l’abbandono scolastico, per il lavoro nero, per i lavoratori sottopagati e precari.