«Le difficoltà di questa partita sono legate al fatto di pensare di affrontare una squadra di categoria inferiore. Sono in testa alla serie B, molto probabilmente la prossima stagione disputeranno la A e hanno qualità importanti. Dispongono di calciatori che vanno affrontati con il massimo impegno e non possiamo permetterci di sottovalutarli». Un messaggio inequivocabile quello lanciato da mister D’Aversa alla sua squadra alla vigilia di Lecce-Parma, la sfida valida per i sedicesimi di Coppa Italia in programma oggi alle 18 al “Via del Mare”.
L’allenatore abruzzese ha avuto soltanto tre giorni per preparare la sfida contro la capolista della serie cadetta, una squadra che sta macinando punti da mesi e che ha grandi ambizioni. Sarà una sfida difficile, ma proprio gli impegni estremamente ravvicinati spingeranno il tecnico ad apportare qualche cambio in più rispetto alle formazioni più utilizzate. «Rispetto all’ultima partita ci saranno diverse novità – ha dichiarato l’allenatore in conferenza stampa – Però è sbagliato parlare di un Lecce 2. Le difficoltà esistono per via degli infortuni, altrimenti ci troveremmo a disputare questa gara con la rosa al completo. Nonostante tutto vogliamo passare il turno, opportunità ulteriore questa per chi magari ha giocato meno durante l’anno».
Come da prassi, nessun nome. Il tecnico si riserva di decidere fino all’ultimo gli uomini che partiranno dal primo minuto. Diverse dovrebbero essere le novità nella linea difensiva, dove potrebbero ottenere una maglia da titolare Venuti e Dorgu sulle fasce, così come Touba al centro. Le chiavi del centrocampo potrebbero finire ancora nelle mani di Ramadani, probabilmente con Rafia e Gonzalez ai suoi lati. Possibile chance dal primo minuto anche per Piccoli, l’autore del gol del pareggio contro l’Udinese, mentre a completare il terzetto, sulle corsie laterali, potrebbero esserci Sansone, ormai al top della condizione, e Strefezza, che contro il Torino era partito dalla panchina.
Nonostante sia concentrato al massimo sulla sfida odierna, quella contro il Parma non potrà mai essere una partita come le altre per mister D’Aversa, che in Emilia ha trascorso stagioni importanti, protagonista di un doppio salto dalla C alla A e di un paio di annate in massima serie conclusesi con un quattordicesimo e un undicesimo posto. «Ho vissuto due parentesi – ha evidenziato ancora il tecnico – La prima con soci italiani, in cui è stato fatto qualcosa di importante, con un percorso bello di quattro anni fantastici. La seconda in cui le cose non sono andate bene: nonostante tutto conservo sempre bei ricordi della città, e mi farà piacere rivedere le persone con cui ho lavorato».
COSÌ IN CAMPO
LECCE (4-3-3): Falcone; Venuti, Pongracic, Touba, Dorgu; Rafia, Ramadani, Gonzalez; Strefezza, Piccoli, Sansone (All. D’Aversa)
PARMA (4-2-3-1): Corvi; Coulibaly, Delprato, Circati, Di Chiara; Estevez, Hernani; Begic, Bonny, Mihaila; Colak (All. Pecchia)
ARBITRO: Daniele Minelli (Varese); ASSISTENTI: Marco Trinchieri (Milano) – Francesco Luciani (Milano); IV Ufficiale: Ermanno Feliciani (Teramo); VAR: Francesco Meraviglia (Pistoia); AVAR: Eugenio Abbattista (Molfetta)