È stata archiviata l’indagine in cui era coinvolto l’assessore regionale al Personale, Giovanni Stea, insieme al direttore generale di Asset Puglia, Elio Sannicandro, e all’avvocato e consigliere comunale di Bari, Salvatore Campanelli. È quanto ha disposto la gip del tribunale di Bari, Rossana De Cristofaro.
I tre erano indagati per tentata induzione indebita a dare o promettere utilità, Campanelli anche per tentata violenza privata. Coinvolto nell’inchiesta anche il funzionario regionale Donato Stefanelli, indagato per falso e soppressione in atti.
L’indagine risale al 2019, quando Stea era assessore all’ambiente e Campanelli consulente amministrativo e legale nominato per il supporto al rup (responsabile unico del procedimento) per il fondo di progettazione per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico.
L’inchiesta riguardava presunte pressioni fatte dagli indagati sui titolari di una società di Noci, la Areva srl, che aveva lavorato su alcuni progetti di mitigazione del rischio idrogeologico gestiti da Asset.
Le indagini partirono dalla denuncia dei titolari di Areva, Francesco Trisolini e Rossella Latorre, su cui gli indagati avrebbero fatto pressioni per ritirare una denuncia (da loro presentata precedentemente nei confronti di un ingegnere della Regione) in cambio di alcuni incarichi.
Già a ottobre 2022 i pm Savina Toscani e Claudio Pinto avevano chiesto l’archiviazione dell’indagine, contro cui i denuncianti avevano fatto opposizione. La decisione del gip, arrivata a marzo, è stata depositata solo oggi.