Con il voto di domenica scorsa, Terlizzi ha deciso di dare una svolta rispetto al recente passato e ai dieci anni di amministrazione di centrodestra targata Nicola (Ninni) Gemmato. E lo ha fatto votando in modo forte, netto e convinto per il candidato di centrosinistra Michelangelo De Chirico e la sua coalizione, che ha ottenuto quasi il 74 per cento dei voti, lasciando le briciole a Nino Allegretti (16 per cento) e Pietro Ruggiero (poco sotto il 10 per cento).
Oltre all’exploit – in realtà largamente annunciato – del sindaco eletto, la città dei fiori registra anche un dato importante. Quello del consigliere comunale più suffragato tra gli 11 Comuni dell’area metropolitana barese che domenica si sono recati alle urne. Si chiama Giampaolo Sigrisi, che ha raccolto la quota record di 1.320 preferenze nella lista del Partito democratico (nella coalizione di De Chirico) e ha ben oltre che raddoppiato il già egregio risultato di cinque anni fa. Classe 1988, tecnico di Radiologia medica nell’Unità operativa complessa di Medicina nucleare del Policlinico di Bari, la sua storia parte, infatti, nel 2017. A soli 29 anni decide di occuparsi della cosa pubblica candidandosi per la prima volta come consigliere comunale alle scorse consultazioni amministrative, e lo fa in una coalizione di civiche di centrosinistra risultando il secondo più suffragato in assoluto con ben 503 voti, sedendo, però, tra i banchi dell’opposizione perché a vincere, al ballottaggio, fu ancora Nicola (Ninni) Gemmato per il secondo mandato. È l’inizio, allora, di un percorso politico che, ben presto, lo lega all’area dem del sindaco di Bari e presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani, Antonio Decaro. E la dimostrazione arriva due anni fa allorchè, alle consultazioni regionali, con la forte affermazione (anche) a Terlizzi dei piddini Francesco Paolicelli (1.061 voti) e Lucia Parchitelli (598). Domenica scorsa, poi, la giornata da applausi con il record delle preferenze (1.230), un grossissimo contributo al trionfo del centrosinistra e, ovviamente, la conferma del ruolo di consigliere comunale, questa volta, però, nella maggioranza di Governo.
«È stato un risultato inaspettato – sottolinea all’”Edicola del sud” – perché mai nessuno prima si era anche solo avvicinato alle quattro cifre e invece in questa tornata siamo andati, addirittura, ben oltre, risultando il più suffragato nell’Area metropolitana di Bari. Un risultato straordinario frutto di cinque anni di duro lavoro sia in Consiglio comunale che nella vita extra politica, sempre dedito all’ascolto delle esigenze della gente, ma soprattutto grazie a un eccellente lavoro di squadra. Ora subito al lavoro per risollevare le sorti della nostra città».
