Un 19enne brindisino è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Lecce, con le ipotesi di reato di violenza sessuale e istigazione al suicidio, per la morte della 21enne studentessa francese Julie Tronet.
La ragazza si è tolta la vita il 22 ottobre scorso, probabilmente dopo aver subito una violenza sessuale. L’autopsia sul suo corpo, disposta dalla Procura, sarà eseguita domani dal medico legale Alberto Tortorella e serve a non escludere alcuna pista investigativa.
Ieri la polizia scientifica ha svolto accertamenti e sequestri nell’appartamento di Lecce che la ragazza condivideva con altri studenti e nel quale si è tolta la vita. I poliziotti hanno cercato riscontri, eventuali reperti biologici che possano provare la violenza sessuale tra quelle mura, quegli abusi che Julie avrebbe confidato alle sue amiche e riferiti il 19 ottobre scorso ai sanitari del pronto soccorso dove, accompagnata da due mediatrici dell’Università, era andata rifiutandosi però di sottoporsi alle visite e agli accertamenti medici.
Nell’abitazione è stata sequestrata l’agenda sulla quale la studentessa francese ha scritto il messaggio di addio ai familiari, evidenziando la difficoltà ad andare avanti dopo quanto accaduto. Lo scritto olografo sarà oggetto di una consulenza calligrafica, così come saranno svolte indagini sulla memoria del pc e del cellulare.
In queste ore gli investigatori stanno ricostruendo la cerchia delle frequentazioni della 21enne, a cominciare dai coinquilini dell’appartamento di proprietà dell’Università. Di pari passo le indagini sono volte a verificare anche eventuali problemi pregressi della vittima.