La coordinatrice del servizio di Anatomia e istologia patologico del “Perrino” di Brindisi che, a maggio scorso, ha pubblicato sui social una foto mentre ricuce un cadavere su cui era stata effettuata un’autopsia, è stata sospesa per 30 giorni in via cautelare.
Lo si apprende da fonti interne all’Asl di Brindisi. Al momento la direzione generale della stessa Asl non ha confermato la notizia specificando solo che «ha demandato la trattazione del caso, ancora pendente, all’ufficio Procedimenti disciplinari, come organo terzo aziendale deputato alla verifica di condotte da valutare sotto il profilo sanzionatorio. L’azienda agisce a garanzia del buon andamento dell’amministrazione e contestuale tutela dei dipendenti».
L’Asl ha anche depositato sulla vicenda un esposto alla Procura della Repubblica di Brindisi.