Via libera, dalla Giunta regionale pugliese, al piano assunzionale delle aziende e degli enti del Servizio sanitario regionale.
Il piano prevede l’assunzione di 1.287 unità: 582 dirigenti medici, 37 dirigenti veterinari, 24 dirigenti sanitari non medici, 10 dirigenti tecnico professionali, 327 infermieri, 47 unità di personale ostetrico, 43 unità di personale della prevenzione, 65 unità di personale della riabilitazione, 102 tecnici sanitari e 50 tecnici professionali (tra cui autisti di ambulanza, assistenti sociali e tecnici informatici).
Saranno, inoltre, stabilizzate circa 1.237 unità che hanno già maturato i requisiti e circa 491 che matureranno il requisito. La stabilizzazione riguarda indicativamente: 113 dirigenti medici, 650 infermieri, tecnici sanitari, 93 amministrativi, 77 tecnici professionali, 39 dirigenti sanitari non medici, 6 veterinari, 38 unità di personale della riabilitazione, 36 ostetriche e 12 unità di personale della prevenzione e altre figure professionali.
Tra stabilizzazioni e nuove assunzioni, dunque, i piani approvati dalla Giunta riguardano circa 2.500 unità di personale.
La Giunta regionale ha inteso dare priorità al personale sanitario, direttamente coinvolto all’assistenza e dunque alla erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), agli adempimenti del Pnrr e alla alimentazione dei flussi informativi nei confronti del ministero della Salute.
«Con queste assunzioni diamo un’iniezione di fiducia al sistema sanitario, sapendo che esso si basa essenzialmente sulle competenze del suo capitale umano», spiega il governatore pugliese, Michele Emiliano, sottolineando che la Regione lavorerà «ancora duramente per ridurre il gap con le altre regioni che hanno lo stesso numero di abitanti, ma più personale: si tratta di una delle vertenze aperte con il Governo per mettere alla pari il Mezzogiorno con regioni storicamente più fortunate, mentre qui dobbiamo affrontare le emergenze solo con più passione e abnegazione, ma con meno lavoratori al fronte».
L’assessore alla Sanità, Rocco Palese esprime «grande soddisfazione per il gran lavoro svolto dal dipartimento Salute, in stretta collaborazione con le direzioni strategiche delle Aziende ed Enti del SSR. Si tratta di un provvedimento di assoluta rilevanza per il sistema sanitario, con il quale intendiamo consentire nuove assunzioni, nei limiti dello spazio finanziario derivante dalle cessazioni e stabilizzare il personale che ha dato particolare supporto nella gestione dell’emergenza Covid. La metodologia adottata determina un vero cambiamento virtuoso per il sistema».