Il mondo raccontato attraverso 120 scatti: è la 66esima edizione del World press photo che torna a Bari per il decimo anno consecutivo.
Fino al 10 dicembre le foto sono esposte nel teatro Margherita di Bari. L’apertura al pubblico è stata preceduta, stamattina, da un’anteprima alla quale hanno partecipato, fra gli altri, il sindaco Antonio Decaro, il direttore di Cime Vito Cramarossa e il presidente del Teatro pubblico pugliese, Paolo Ponzio. Ospite d’eccezione Simone Tramonte, il fotografo italiano vincitore regionale per l’area geografica dell’Europa.
In occasione del decimo anniversario in Puglia la mostra si arricchisce di una seconda esposizione, Iconic images, che racchiude gli scatti entrati nella storia e premiati come World press photo of the year dal 1955 al 2023. Al centro della mostra, su un pannello rosso, c’è la foto vincitrice del 2023: è stata scattata dal giornalista ucraino Evgenly Maloketa il 9 marzo 2022 per Associated Press e documenta un istante dell’assedio di Mariupol, quando una donna incinta viene portata su una barella, ferita, dopo l’attacco aereo al Maternity hospital.
«Sono dieci anni – ha detto Decaro – gli stessi di questa amministrazione. Le immagini che arrivano dal mondo ci hanno accompagno per emozionarci e farci riflettere».
Tramonte ha raccontato il suo progetto: «Tratta il tema del cambiamento climatico o meglio, della crisi climatica – ha detto -. Ho deciso di investigare su cosa di sta facendo per portare le emissioni a zero in Europa. Sono partito dall’Islanda e mi sono chiesto cosa stessero facendo gli Stati del Mediterraneo. Così – ha concluso – ho trovato un mondo che si muove, che a volte fa scelte lungimiranti. Ne è venuto fuori un atlante delle eccellenze europee nel campo della sostenibilità».