Nessun cambio di vocazione o di destinazione d’uso. Ma la Fiera del Levante di Bari ha bisogno di essere rilanciata e adeguarsi agli standard delle altre realtà sia italiane che internazionali. Sulla proposta lanciata circa un mese fa da Invimit Sgr (la società del Ministero dell’economia e della finanze che si occupa di valorizzare il patrimonio immobiliare) di acquistare i padiglioni attualmente in stato di abbandono della Fiera, il manager Nuccio Altieri rassicura: «La vocazione fieristica dell’area non può essere superata, si tratta di una struttura che ha sia un valore storico che affettivo molto importante – spiega -investire e rimettere a posto gli spazi in disuso renderebbe la Fiera del Levante una delle più belle e importanti del settore».
L’idea di Invimit è quella di acquisire il complesso e provvedere al suo completo restyling installando nello stesso sedime immobiliare anche una serie di servizi alloggiativi e ristorativi. «In questo modo la Fiera diventerebbe quel grande quartiere pronto a ospitare non solo gli eventi in sé, ma anche espositori, visitatori e congressisti. – sottolinea Altieri -La mancanza di tali servizi in loco mette in difficoltà l’organizzazione della Campionaria, che pure sta facendo un lavoro egregio, ma che non riesce a competere con manifestazioni ed enti che invece questi servizi li offrono negli stessi sedimi».
Alberghi, ristoranti e più in generale servizi per gli utenti all’interno dei padiglioni vuoti e in stato di degrado, soprattutto nell’area attorno alla fontana monumentale. La proposta è stata lanciata al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e al sindaco di Bari Antonio Decaro ma, per il momento, non ha ricevuto dei riscontri ufficiali. «Questo percorso deve partire con un protocollo d’intesa nel quale le istituzioni coinvolte manifestino il loro interesse, al quale deve seguire poi una due diligence sui valori e sui costi e un ragionamento sulle opzioni di funzionalizzazione – conclude Altieri – l’Invimit ha tutta l’intenzione di mettere a disposizione i propri fondi per valorizzare al meglio la Fiera del Levante, sviluppando la sua redditività economica e sociale che a oggi è difficile da raggiungere anche a causa dello stato manutentivo dei padiglioni che costituiscono un vero e proprio limite».
Intanto si rinnova la collaborazione tra la Nuova Fiera del Levante e Bologna Fiere, già socio strategico, che con le sue competenze e la sua esperienza, punta a realizzare a Bari format fieristici specializzati in settori strategici. L’incontro, tra il presidente di Nuova Fiera Gaetano Frulli e il sindaco di Bologna Matteo Lepore e il presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari si è svolto nel Comune di Bologna.