PARMA (ITALPRESS) – Barilla ha ricevuto il premio Aretè, nella categoria Comunicazione Interna, per il progetto “ThisAbility”, nato per sensibilizzare l’inclusione nel mondo del lavoro e renderlo un luogo più rassicurante e socialmente cooperativo, dove le persone con abilità diverse si sentano responsabilizzate e valorizzate attraverso scelte e opportunità comuni.
Il premio Aretè da 20 anni segnala alla business community e all’opinione pubblica l’efficacia della comunicazione nel rispetto delle regole della responsabilità. Il riconoscimento di quest’anno è stato consegnato durante il Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale e ha premiato Barilla per l’impegno nelle attività che dal 2018 segnano il percorso dalla “disabilità alla possibilità”, portate avanti con il progetto di comunicazione interna “ThisAbility”.
Un riconoscimento, questo, che celebra l’impegno e la dedizione di ThisAbility e delle Persone Barilla nella promozione di una comunicazione responsabile e inclusiva. Fin dall’inizio del proprio percorso nella Diversity, Equity & Inclusion, infatti, l’Azienda di Parma ha considerato prioritario l’impegno nei confronti della disabilità. L’obiettivo? Superare le barriere fisiche e mentali, promuovere comprensione culturale e consapevolezza delle disabilità visibili e invisibili e garantire l’inclusione nei luoghi di lavoro di persone con abilità diverse. Al centro di questo percorso ci sono gli Employee Resource Group, gruppi di volontari organizzati, guidati e formati da persone Barilla in tutto il mondo con l’obiettivo di imprimere un cambiamento culturale positivo all’interno dell’Azienda e promuovere temi legati alla diversità e alle pari opportunità. Ad oggi ci sono 17 ERG guidati da dipendenti che coinvolgono attivamente quasi 2.000 persone in numerose iniziative DE&I in tutto il mondo. Uno di questi è proprio “ThisAbility”.
L’impegno di Barilla nella Corporate Social Responsibility ha diverse declinazioni: a partire dall’impegno nel tutelare l’ambiente, la valorizzazione delle persone fino al supporto alle comunità. Temi che il Gruppo ha raccontato anche durante il Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale con la partecipazione dei suoi manager a panel dedicati. Come “Innovazione tecnologica e sostenibilità nell’agrifood”, con Sergio De Pisapia, Sustainable Farming Raw Material di Barilla, e “Consumo responsabile, un impegno condiviso”, con Laura Signorelli, Marketing Director di Barilla.
Ogni prodotto Barilla racconta una storia di responsabilità verso le persone e per un mondo migliore. Come la ricerca sull’agricoltura rigenerativa, che ha l’obiettivo di sviluppare sistemi e pratiche agricole che favoriscano la “rigenerazione” dei suoli; la riformulazione nutrizionale di quasi 500 prodotti; i disciplinari per la coltivazione sostenibile di filiere strategiche come grano tenero, grano duro e basilico (Decalogo del Grano Duro, Carta del Mulino, Carta Harrys e Carta del Basilico), un impegno, quest’ultimo, che il Gruppo sta cercando di avvicinare anche ai consumatori per sensibilizzarli su questi temi, introducendo nei pack dei prodotti Mulino Bianco e dei pesti Barilla il logo che informa che sono realizzati con farina di grano tenero e basilico provenienti da agricoltura sostenibile.
Vi è poi il lavoro fatto per l’agricoltura sostenibile con 9.000 aziende agricole, gli impianti di trigenerazione, la produzione di Mulino Bianco fatta con energia 100% rinnovabile, la riduzione, rispetto al 2010, del -32% di emissioni di gas a effetto serra e del -24% di consumi idrici per tonnellata prodotto finito; il 100% dei pack disegnato per il riciclo; nuovi investimenti da un miliardo di euro, la metà in Italia, per sostenere il business sostenibile e le donazioni per supportare le comunità dove l’Azienda opera (in un anno donati 3,2 milioni di euro). Tutti percorsi che vengono realizzati grazie alle oltre 8.700 persone Barilla nel mondo, verso le quali il Gruppo rivolge un’attenzione particolare. Dal 2020, Barilla ha raggiunto la Gender Pay Equality per tutti i suoi dipendenti nel Mondo. E’ stata anche una delle prime aziende in Italia a porsi diversi obiettivi di inclusione, come la formalizzazione del lavoro flessibile in tutte le sue sedi, e la prima azienda italiana ad aderire agli standard di condotta ONU contro la discriminazione LGBTQ+ sul lavoro.
-foto ufficio stampa Barilla –
(ITALPRESS).
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