Una nuova speranza per la rigenerazione delle campagne del Salento, duramente colpite dalla Xylella, arriva dalla varietà Sant’Agostino.
Ad annunciarlo è la Coldiretti Puglia che spiega trattarsi di «un olivo da mensa che sta mostrando resistenza al batterio killer» e «su cui sono in corso indagini diagnostiche, test e verifiche, obbligatori nell’iter per richiedere all’Unione europea l’autorizzazione al reimpianto di altre varietà, oltre al Leccino e a FS17».
La scoperta è risultato del progetto Biosavex portato avanti da Impresa verde Puglia, università degli Studi di Bari, università di Pisa, Istituto scienze della vita della Scuola superiore Sant’Anna, Centro di ricerca Basile Caramia, Crea, Cnr e Coldiretti Puglia.
Il progetto ha coinvolto le aziende agricole Tremolizzo Cosimo, Martella Francesca, Olearia Murrone e Coopolio Salento.
Intanto in Puglia proseguono gli studi. «Sono già oltre 35mila i semenzali spontanei osservati – conferma Coldiretti – numerosi semenzali già a frutto che hanno superato la fase giovanile».