Un salto indietro nel tempo per scoprire e ammirare una Bari che fu e che non c’è più. Il singolare esperimento visivo si trova nelle pagine di “Bari in cartolina”, edizioni Grifo, un volume che ripercorre la storia città in un periodo che va dal 1896 al 1945, e che l’Edicola del Sud propone ai suoi lettori, grazie ad una iniziativa dedicata.
A raccontare l’evoluzione del capoluogo sono trecento cartoline illustrate, con stampa a colori, prevalentemente monocrome. L’autore è Sandro Sisto, un avvocato di “importazione” barese con la passione del collezionismo. «È un’idea nata per caso – precisa – grazie ad un amico che ha scritto un libro sul tema cartoline, Aduino Sabato, ed è un “primo assaggio” per cercare di raccontare visivamente le radici di questa città. Non sono uno storico ma un amante della fotografia e della storia locale».
Sandro ha preso in mano una camera oscura a sedici anni e da allora è stato un crescendo, fino alla meticolosa e appassionata ricerca delle immagini fotografiche che ritraggono una Bari di altri tempi. «Giro per mercatini dell’antiquariato come quello di Molfetta – dichiara l’avvocato -, cerco e compro cartoline in un incessante lavoro di selezione».
Il grande amore di Sisto per il tessuto urbano di questa città scorre nelle centonovantadue pagine del volume. L’opera si apre con una breve prefazione e dopo l’indice ci si immerge in quindici capitoli che non seguono in realtà un percorso omogeneo; è un “viaggio” affascinante per “riscoprire” le atmosfere che coprono un lasso di tempo da Umberto I di Savoia, Re d’Italia, a Vittorio Emanuele III. «Affronto tematiche varie – sostiene – e ogni sezione ha una o due pagine dedicate all’argomento di carattere storico. Sotto ogni cartolina poi c’è una breve descrizione, così da accompagnare il lettore in questo viaggio a ritroso».
L’immagine e la storia coincidono e nella narrazione si scoprono strade, monumenti, chiese dell’epoca e tanto altro. «Bari, città antica, sede di porto e ponte verso l’Oriente – continua – città della Fiera del Levante, con una storia millenaria e con una sterminata produzione di cartoline illustrate; quest’ultime sono apparse nell’ultimo decennio dell’Ottocento, per arrivare fino ai nostri giorni».
Il sessantasettenne Sandro ha così trascorso più di trentacinque anni a cercare e collezionare cartoline di anni lontani, per poi, come in un un film che ripercorre le sequenze di una trasformazione urbana, arrivare al 1945. «Collezionista si nasce – asserisce – ma qui mi spoglio di questa veste per soddisfare la curiosità del “non collezionista” facendo in modo che le immagini fossero accompagnate dalle spiegazioni e da brevi note». Un libro soprattutto da guardare per sapere che “cosa c’era” in un posto e “com’erano” quelle vie e piazze che ancora oggi calpestiamo.