Alla Basilicata il titolo di “maglia nera” nella spesa per le bollette di luce, gas e acqua. La Lucania è l’unica regione italiana a ricevere la “C”, il rating complessivo peggiore assegnato dalla classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto “Pitagora”, che prende in esame i costi sostenuti nel 2022 da Regioni e capoluoghi di Provincia.
Dalla classifica, infatti, risulta che la Basilicata ha speso poco meno di due milioni per l’energia elettrica (con rating relativo B per questa voce), quasi 500mila euro per il gas (rating C confermato anche considerando solo questa voce), 64mila per l’acqua (con rating relativo B).
Una voce, quella per il gas, che risulta in aumento rispetto ai due anni precedenti, 308.996,01 nel 2021 e 239.973,69 nel 2020, che comunque avevano segnato un valore più basso rispetto al 2019 che si aggirava sui 340.110,62.
Alla Basilicata, se si analizzano le performance peggiori, vanno aggiunti il Molise e l’Abruzzo, che ottengono la ‘C’ solo relativamente alla spesa per gas (219.830,88 per il Molise e 618.228,47 per l’Abruzzo), mentre il rating complessivo è per entrambi B, sintesi dei migliori risultati ottenuti per le altre due voci in bolletta. Se si osserva l’andamento nel tempo di questa voce di spesa, per l’Abruzzo torna a salire nel 2022 superando anche il valore del 2019 (503.368,83), rispetto al 2020 (464.598,99) e 2021 (446.102,42); stesso andamento per il Molise che nel 2022 tocca il suo apice e supera il valore del 2019 (187.315,30), contro 152.565,06 del 2020 e 148.658,62 del 2021.
Per la sola voce acqua, poi, la C va anche a Puglia e Lazio (per una spesa rispettivamente di 707.508,21 e 1.058.606,32), che come rating complessivo però hanno BB e BBB. In Puglia il valore è sensibilmente aumentato rispetto al 2021 (434.024,67), ma resta inferiore rispetto al 2019 (828.187,54) e 2020 (753.733,17); stesso andamento per il Lazio, aumentando rispetto al 2021 (655.035,15), senza tornare ai livelli del 2019 e 2020 (1.722.042,03 e 2.335.062,82). Considerando la sola voce energia elettrica, inoltre, la C relativa spetta solo alla Campania, che spende 61.386.448,71, ma ha un rating complessivo B. L’importo è in crescita rispetto all’anno precedente (48.188.686,26), senza raggiungere il picco del 2020 (83.952.045,95), ma ben lontano dai 36.141.782,14 registrati nel 2019.